Imperia, allarme PD sull'ex Sairo: "Rischio disastro finanziario e perdita fondi PNRR"

Mentre si preparano fiocchi e festoni per le prossime inaugurazioni, tra le mura del Comune si potrebbe consumare un possibile disastro finanziario di proporzioni clamorose, se l'allarme lanciato dai  consiglieri comunali del Partito Democratico Ivan Bracco, Daniela Bozzano e Loredana Modaffari, a proposito dell'ex Sairo risultasse fondato.  

Secondo i tre 'moschettieri' dem Il progetto di riqualificazione dell’area Ex Sairo, presentato come modello virtuoso di collaborazione pubblico-privato, starebbe crollando, infatti, come un castello di carte.

“Il progetto, finanziato con fondi del PNRR, si basava su un ‘project financing’ tra il Comune e Imperia Sviluppo, società della nota famiglia Carli. Ma quel modello oggi non esiste più – denunciano Bracco, Bozzano e Modaffari –. Il privato si è ritirato, incassando ben 2,5 milioni di euro dalla vendita della sua quota al Comune. Un’uscita di scena silenziosa, ma dai risvolti potenzialmente devastanti”.

I tre consiglieri evidenziano "come la perdita del partner privato metta a rischio l’intero impianto del bando PNRR, che prevedeva esplicitamente una collaborazione pubblico-privata come requisito fondamentale". "Senza tale sinergia -  spiegano -  l’intero progetto rischia di perdere i finanziamenti. E se salta il PNRR? Il Comune si troverà a coprire da solo le spese già sostenute. Si parla di oltre 3 milioni di euro tra acquisizione dell’immobile, bonifiche e primi lavori”. “Il progetto traballa, anzi,  pare traballasse da tempo – scrivono Bracco, Bozzano e Modaffari – ma ora il rischio è concreto. Se il Ministero dovesse ritenere non più valide le condizioni del bando, l’erogazione dei fondi potrebbe essere bloccata”. "A questo punto è doveroso porsi domande necessarie: quanti soldi pubblici sono stati già bruciati? Chi pagherà il conto se i fondi verranno revocati? È stata una strategia o un clamoroso errore di valutazione?”