Benvenuti nella 'scalinata della vergogna', dove ogni giorno mamme con passeggini, nonni con nipoti al seguito e studenti diretti a scuola sono costretti a fare slalom tra cocci di bottiglia, rifiuti, plastica, scritte vandaliche e – come se non bastasse – nauseabondi odori di urina. Sì, perché quella che dovrebbe essere una normale via di collegamento tra via Martiri della Libertà e via Verdi è ormai diventata un mix esplosivo tra vespasiano pubblico e discarica a cielo aperto.
"Un incubo quotidiano", tuonano genitori e residenti, esasperati da una situazione che va avanti da troppo tempo. Le segnalazioni si susseguono da mesi, ma di interventi nemmeno l’ombra. E intanto la zona continua ad attirare incivili di ogni tipo: c’è chi beve, chi sporca, chi vandalizza, trasformando questo angolo della città in una zona franca del degrado urbano.
"Possibile che nessuno faccia nulla?", si chiedono in coro i cittadini. "Basterebbe anche solo una telecamera di sorveglianza per scoraggiare i soliti noti che ogni sera trasformano la scalinata in un campo di battaglia. Ma da chi ci amministra, solo silenzio". Lattine e bottiglie di birra rotte per terra, erbacce, rifiuti, residui di plastica, scritte sui muri, miasmi e odore di urina, illuminazione carente. Questa la desolante fotografia della scalinata che collega via Martiri della Libertà a via Verdi.
Le segnalazioni di mamme, papà, nonni e studenti che quotidianamente percorrono più volte la scalinata portorina si sprecano. Nel mirino, ovviamente, i tanti maleducati che hanno trasformato la zona, con i loro comportamenti incivili e poco rispettosi della cosa pubblica, in una sorta di vespasiano e discarica a cielo aperto.
"I nostri amministratori potrebbe riservare un po' più di attenzione a questa strada - si lamentano abitanti e abituali frequentatori della zona - magari piazzando anche una telecamera di sorveglianza in grado di registrare atti vandalici e teppisti".