Un tuffo nel passato a Borgo d’Oneglia. Nella frazione cittadina verranno modificati i cartelli che riportano i nomi di piazze e vie, affiancando a quella recente, l’antica denominazione in dialetto.
Piazza San Michele diventa A Ciassa da Géxa, via Borgo Piccolo U Burgu Picenin e via Antica del Borgo A Stradetta. L’iniziativa proposta dal Circolo Borgo d’Oneglia è stata accolta dall’Amministrazione comunale con l’intento è quello di far rivivere la storia e la lingua delle frazioni cittadine: “Vogliamo far rivivere i nomi con cui una volta venivano denominati le strade e i luoghi di aggregazione -spiega l’assessore alle Frazioni Mattia Sasso -, con l’obiettivo è di conservare e tramandare la memoria storica e linguistica del territorio”.
Una nuova cartellonistica verrà affissa vicino all’esistente: torna U Burgu Grânde (via Ernesto Ascheri), A Cianâ (piazza Adolfo Stenca), A Ca da Rosa (via Rosa), A Ciassa da Cruxe (piazza della Croce). Luoghi pubblici e privati esclusi dalla toponomastica comunale acquisteranno una denominazione: U Sportegu da Géxa (sul muro della canonica), A Cruxéȓa (su casa Daniela Viglione oppure sopra l’arco del portico su casa Grazia Colombara), U Caruggiu de Petrò (a inizio caruggio, lato sinistro, su casa Daniela Viglione), U Caruggiu de Lüsìe ( a inizio caruggio, lato destro, su casa Ornella Gandolfo), A Ciassa du Conte ( sul muro del magazzino di Carlo Capacci), U Spigu (piazza Stenca su casa Giorgio Di Lorenzo), U Rundò (su casa di Giannino Calzia), U Caruggiu de Martìn ( su casa di Rino Demonte ), U Caruggiu de Giardin (su casa di Devis Topazio ).