Il Comune di Imperia si appresta a sborsare una cifra considerevole, ben due milioni di euro, nelle casse della De.Vizia Transfer. La somma rappresenta un adeguamento contrattuale dovuto all'aumento delle utenze servite dal servizio di raccolta rifiuti, gestito dalla società campana.
Una decisione che è stata assunta dalla giunta comunale dopo che la società, due mesi or sono, ha presentato una richiesta di revisione dell'importo contrattuale al Comune dopo la firma per la gestione dei rifiuti risale al giugno 2020, con una durata quinquennale. L'accordo ha subito diverse modifiche nel corso del tempo: nel luglio 2021 è stata disposta una proroga di ulteriori cinque anni, estendendo la scadenza al 2030.
Successivamente, nel dicembre 2021 e nel maggio 2022, il servizio è stato esteso a numerosi comuni limitrofi, tra cui Dolcedo, Prelà, Vasia e molti altri dell'entroterra imperiese. A seguito della richiesta di De.Vizia, il direttore dell'esecuzione del contratto ha effettuato una verifica accurata. Da questa analisi è emerso che negli anni 2020 (con un aumento del 7,16%), 2021 (5,91%), 2022 (6,44%) e 2025 (5,09%), si è registrato uno scostamento delle utenze superiore alla soglia del 5% prevista dal capitolato d'appalto. Di conseguenza, è stato calcolato un adeguamento contrattuale per ciascun anno interessato: 274.446,91 euro per il 2020, 525.165,23 euro per il 2021, 581.414,11 euro per il 2022 e 448.092,86 euro per il 2025. Il totale di questi adeguamenti ammonta a 1.829.119,11 euro, che con l'aggiunta dell'IVA al 10% raggiunge la cifra finale di 2.012.031,02 euro.
Il vicesindaco Giuseppe Fossati, comunque rassicura: "Il motivo è molto semplice, aumenta il corrispettivo a De Vizia, in quanto sono aumentati, proporzionalmente, gli utenti serviti. Ripartendo il corrispettivo su un proporzionale maggior numero di utenti, peraltro, tendenzialmente nulla cambia per le utenze precedentemente servite".