Mezza tonnellata di hashish, per un valore stimato intorno ai 5 miliardi di lire, è stata recuperata all'alba sulla spiaggia sottostante Capo Berta dalla polizia di Imperia. Durante l'operazione, coordinata dal questore Enrico Setajolo, è stato arrestato un francese di 35 anni, originario di Nizza ma residente a Tenda e domiciliato a Caraglio, nel Cuneese.
Al vaglio anche la posizione di due campeggiatori francesi, identificati sul litorale della Galeazza, lì dove erano accampati dentro una tenda. Sono in corso, con la collaborazione di carabinieri e finanzieri, numerose perquisizioni in tutta la provincia. Il sospetto è l'hashish provenga dai paesi dell'Asia orientale e sia stato sbarcato da una nave, forse in attesa di essere trasferito in altre regioni d'Italia o all'estero, in Francia o in Spagna, tramite i corrieri della droga.
Imperia, dunque, sarebbe 'soltanto' una sorta di centrale di smistamento. Quando è stato sorpreso dagli agenti, il francese - già finito in carcere in Spagna per stupefacenti - si trovava sulla battigia, lungo l'Incompiuta. "Stava parlava con qualcuno attraverso una radio ricetrasmittente. Erano le 7 del mattino", confermano dalla questura.
Il capo della squadra mobile, Achille Dello Russo, ha quindi fatto circondare la zona dai suoi uomini. Dopo aver fermato il giovane, sull'arenile sono stati scoperti ben 19 pacchi, tutti imballati in nylon impermeabile e sigillati dal nastro adesivo. Ciascuno di essi conteneva 25 chili di hashish puro e, sull'involucro, presentava delle strisce di diverso colore, probabilmente per indicarne in codice il luogo di destinazione.
Gli investigatori sono convinti che i trafficanti siano riusciti a caricare, prima del loro arrivo, almeno un paio di pacchi sulle loro auto, per poi darsi alla fuga. La droga potrebbe essere giunta sulla spiaggia grazie a un motoscafo. Per scaricarla l'organizzazione si sarebbe servita di una rudimentale gru e di un carrello. Attrezzatura che è stata ritrovata sul posto, assieme ad una cassetta con attrezzi da meccanico.