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Attualità | 01 maggio 2025, 12:16

Primo Maggio, sindacati uniti: “Il lavoro deve dare dignità, non morte” (Foto e video)

A Sanremo per chiedere sicurezza e contratti stabili: “Precarietà e infortuni sono una piaga da estirpare”

Piazza Colombo ha risposto presente all’appello dei sindacati in questo Primo Maggio 2025. Una celebrazione partecipata e intensa, sotto il sole di una Sanremo affollata di cittadini, turisti e lavoratori. Sul palco, insieme al vicesindaco Fulvio Fellegara, sono saliti Antonietta Pistocco (CISL), Marco De Andreis (UIL) e Maurizio Tomatis (CGIL) per riaffermare l’importanza di una giornata che non è solo di festa, ma anche di riflessione.

Il messaggio di Pistocco (CISL): sicurezza, stabilità e dignità. "Oggi abbiamo ribadito l'importanza della salute e sicurezza sul lavoro, che è condizione essenziale per avere un lavoro dignitoso e libero, perché non c'è libertà se non c'è sicurezza", ha dichiarato Antonietta Pistocco, segretario provinciale della CISL. "Non esiste nulla di più importante della propria vita, della propria integrità psicofisica. Sono troppi gli incidenti sul lavoro, anche nella nostra provincia. Penso a chi lavora nell’edilizia, nell’agricoltura, nella logistica. Per questo noi, come sindacati, ci batteremo sempre perché ci sia prevenzione, formazione e repressione del fenomeno, anche con controlli più mirati. Chiediamo alle istituzioni di potenziare l’ispettorato del lavoro, perché oggi non ha l’organico sufficiente".

Alla domanda sui dati diffusi dal governo in merito alla crescita del lavoro stabile, Pistocco ha risposto con pragmatismo: "C’è un lieve aumento dell'occupazione a tempo indeterminato, ma nella nostra provincia l’80% del lavoro è stagionale e precario. Stiamo lavorando con Regione Liguria e le associazioni datoriali per allungare i contratti e migliorare il reddito delle famiglie. E vogliamo il rinnovo del contratto nella sanità: serve ossigeno per chi lavora ogni giorno in prima linea". 

Il sogno per il futuro? "Nel 2035 spero non si parli più di morti e infortuni sul lavoro. Il luogo di lavoro deve essere il più sicuro possibile. Serve un patto di responsabilità tra istituzioni, imprese, sindacati e società civile".

Fellegara: “Il lavoro non può essere incertezza o morte”. Sul palco anche il vicesindaco di Sanremo, Fulvio Fellegara, per anni segretario della CGIL. "La vivo con due aspetti: uno emotivo, perché è un ritorno a casa, e uno istituzionale, di rispetto per questa giornata. Il lavoro è uno strumento di dignità, non può essere causa di incertezza, infortunio o morte". Il vicesindaco ha anche offerto uno sguardo sul cambiamento del mondo del lavoro: "Quando ho cominciato, chi lavorava aveva una protezione dalla povertà. Oggi non è più così. C’è una quantità enorme di lavoratori poveri, pur avendo un’occupazione. Il 90% delle nuove assunzioni è precario. Questo genera incertezza per le famiglie, serve invertire la rotta".

De Andreis (UIL): “La formazione è l’unico antidoto alla strage sul lavoro”. Anche Marco De Andreis, per la UIL, ha messo l’accento su un tema cruciale: "La sicurezza è prioritaria. A fronte di una crescita dell’occupazione, c’è stata un’escalation di infortuni. Il nostro segretario nazionale ha lanciato la campagna Zero Morti sul Lavoro. Servono più enti formativi seri, serve cultura della sicurezza. Non possiamo accettare corsi fantasma: la formazione è l’arma per salvare vite".

Tomatis (CGIL): “Un primo maggio di riflessione, la nostra provincia ha un’occupazione povera”. Infine, Maurizio Tomatis della CGIL ha ricordato le radici storiche del Primo Maggio e ha parlato della situazione nella provincia di Imperia: "Qui l’occupazione è povera, i salari spesso sono sotto i 9 euro. C’è precarietà, con contratti a termine senza stabilità. Per questo abbiamo promosso cinque referendum, quattro dei quali riguardano direttamente il lavoro. Vogliamo tutelare i diritti, garantire salari dignitosi e contrastare la precarizzazione. Senza un rilancio dell’occupazione, rischiamo anche l’equilibrio del sistema pensionistico".

Una piazza che ascolta e riflette. Tra musica, colori e bandiere, Sanremo ha celebrato un Primo Maggio all’insegna dell’impegno. Una giornata per festeggiare, ma soprattutto per chiedere sicurezza, dignità e stabilità per tutti i lavoratori. Piazza Colombo ha risposto con partecipazione, dando un segnale chiaro: il lavoro resta il cuore della democrazia.

Andrea Musacchio - Carlo Alessi

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