Buonasera ai nostri Lettori. Mi scuso se il presente bollettino sarà più stringato del solito, ma sono stato colpito da un gravissimo lutto familiare e questi giorni sono piuttosto complicati. Sul fronte meteorologico, in ogni caso, la situazione è molto semplice da analizzare almeno sino a domenica. Entro quindi direttamente nel dettaglio
PREVISIONE - Primo maggio nel segno della stabilità come avevamo già previsto da giorni, nel quadro di un primo assaggio estivo dopo la lunga serie di depressioni (con risvolti drammatici) che ha caratterizzato il mese di aprile. L'abbraccio dell'alta pressione africana raggiungerà il suo apice tra dopodomani e sabato. Si tratterà di un'azione stabilizzante in grado di azzerare le precipitazioni sul territorio nazionale, salvo qualche disturbo pomeridiano solo sulla parte superiore dell'arco alpino.
Le temperature massime hanno subito un leggero ridimensionamento ma resteranno comunque importanti soprattutto in relazione al periodo. Il picco dovrebbe essere raggiunto nella giornata di sabato quando i termometri raggiungeranno e supereranno i 30 gradi in diverse aree, vedasi Puglia, catino padano, aree interne della Sardegna. Per quanto riguarda la nostra provincia e la Liguria, godremo di giornate stabili e soleggiate con ventilazione tra moderata e debole di direzione variabile, con termiche più contenute (intorno ai 25°) grazie alla classica azione mitigatrice delle brezze marine.
(Il pomeriggio di venerdì 2 maggio secondo il modello americano GFS. In un contesto totalmente stabile si nota un po' di instabilità solo sulle Alpi)
EVOLUZIONE - Da domenica la situazione inizierà a mutare. L'ingresso di aria fredda dal settore alpino, dopo diversi giorni di caldo fuori stagione, attiverà le consueti condizioni di instabilità violenta da contrasto. Dal tardo pomeriggio e dalla serata di domenica il Settentrione avrà alte possibilità di sperimentare fenomeni di grande rilevanza. Su questo aspetto torneremo sabato, ma posso anticipare che i nubifragi colpiranno a macchia di leopardo, accompagnati da forti venti e da grandinate localizzate.
Sarà necessario attenzionare i primi temporali, quelli che saranno più pericolosi e che andranno anche a ridimensionare le temperature. Le zone maggiormente a rischio saranno le solite, dai tragici eventi di aprile, ovvero Alto Piemonte, Alta Lombardia (Torino e Milano comprese), quindi, probabilmente, il Levante Ligure. La discesa della colonnina di mercurio sarà importante con i valori che scenderanno addirittura sotto le medie del periodo. Il tutto proseguirà anche nella giornata di lunedì 5 maggio, per un autentico "Ei fu" provvisorio dell'anticiclone africano, ma con episodi decisamente meno violenti stante la diminuzione del contrasto termico.
Appuntamento a sabato e buon primo maggio.