Al confronto le previsioni del lotto, anche quelle affidate alla cabala, sono più affidabili. L’attività della prima tratta dell’ascensore tra Borgo Marina e Corso Garibaldi ha assunto un certo sapore tra l’ironico e il divertente senza dimenticare la possibilità di scommesse.
E la domanda piuttosto comune e diffusa tra residenti e turisti sul suo funzionamento consiglia risposte evasive, le migliori sono “Non lo so” oppure “Forse”.
Chi ha dubbi e vuole evadere dall’ignoranza deve soltanto sobbarcarsi il `sacrificio´ di un centinaio di metri a piedi da via Scarincio per verificare la situazione del momento. Con il rischio possibile se non probabile, ovviamente, di trovarsi davanti al cancelletto chiuso che porta alla cabina.
Senza alcun avviso e tantomeno senza una doverosa aspettativa di ritorno in funzione. Così il giorno dopo la `lotteria´ è nuovamente in corso. E, come il giorno precedente e magari anche quello successivo, per l’utente illuso che ha giocato d’azzardo non rimane che prepararsi ad una faticosa salita a piedi sulla scalinata di via Rambaldo. Che, per un giovane, potrebbe anche essere una fruttuosa occasione di ginnastica dopo una sedentaria mattinata davanti allo schermo di un computer ma che, per uno dei tanti anziani del borgo, rappresenta una indesiderabile fatica da evitare.