Il Comune di Pontedassio celebra l’80°anniversario della Liberazione. E per l’imminente 25 aprile l’amministrazione comunale desidera rendere omaggio alla memoria di Felice Dani e Valentino Marvaldi, vittime della barbarie nazifascista, brutalmente uccisi proprio nel paese. Per il piccolo ma vivace centro alle porte di Imperia e `ingresso´ della Valle Impero il ritorno alla democrazia è stato segnato dal sacrificio di due giovani innocenti, colpevoli soltanto di essersi trovati nel posto sbagliato e nel momento sbagliato.
Infatti, un omicidio per un litigio tra due soldati tedeschi ubriachi venne scambiato per un attentato partigiano e motivo, quindi, per causare la vendetta. Purtroppo Dani e Marvaldi furono individuati come vittime adatte alla vendetta dei tedeschi, in quel periodo già oggetto di pesanti attacchi partigiani. Così Felice Dani fu crivellato di colpi sulle scale del vecchio Municipio del paese mentre Valentino Marvaldi fu condotto al cimitero e fucilato.
Per onorare la loro memoria proprio nel cimitero sarà posata una targa commemorativa all’esterno della cappella comunale dove riposano i due martiri. “Ritengo giusto e doveroso anche per Pontedassio – afferma il sindaco Fulvio Pezzuto – ridare il giusto valore a questa giornata che tutti gli italiani devono vivere e sentire come Festa della Liberazione dall’oppressione nazifascista”.
E il sindaco vuole aggiungere pure un monito quanto mai attuale. “In questo ottantesimo anniversario – continua – vogliamo lanciare un forte messaggio di impegno e testimonianza verso la pace e la libertà soprattutto in questi tempi in cui il mondo è segnato da guerre fratricide che denunciano quanto la memoria sia fragile e quanto facilmente l’uomo dimentichi gli orrori del passato”.
Proprio per rendere duraturo il ricordo dei due giovani il sindaco ha deciso appunto di porre una targa commemorativa perché credenti o meno possano essere coscienti di quel sacrificio. La cerimonia proseguirà con la posa di fiori sulle lapidi eretti nel 1946 dove, proprio su quella di Valentino, è inciso: "Se ci dimenticheremo di loro, la loro morte, oltre che ingiusta, sarà anche inutile".