I giovani laureati fuggono all’estero, i velisti di tutta Europa, invece, arrivano nel golfo imperiese. Attirati dal clima che, in questo periodo, non tiene purtroppo fede alla sua fama ma velisti tedeschi, spagnoli, portoghesi, inglesi e francesi sono accolti dagli yacht club locali proprio in questo periodo.
Gli ultimi, in ordine di tempo, sono i giovani del lago di Costanza che stanno approfittando della base del Porto Maurizio Yacht Club nella sua sede della zona di San Lazzaro. Oltre al tecnico Jan Schliemann e due genitori, ci sono sei giovanissimi dello Yacht Club Radolfzell con altrettanti scafi della classe Ilca, gli stessi che hanno dato vita pochi giorni fa alla prima tappa europea con 602 barche. “Non abbiamo potuto partecipare – spiega il tecnico –. I ragazzi erano impegnati a scuola e non potevano rinunciare, comunque abbiamo recuperato in questi giorni”.
Infatti il team tedesco rimarrà nel capoluogo ponentino almeno fino al prossimo venerdì 18 aprile. “La nostra scelta è caduta su Imperia per tanti motivi – prosegue Jan Schliemann –. Desideravamo una città non troppo grande, che potesse ospitare i ragazzi non soltanto per le necessità `veliche´ ma anche per opportunità turistiche e culturali: l’abbiamo trovata qui”. E le acque imperiesi sono un’occasione piuttosto importante. “Questo allenamento è in vista per le qualifiche al campionato mondiale della classe – precisa il tecnico – mentre a Kiel nel mese di maggio ci saranno le qualifiche per le Olimpiadi”. Jan Schliemann non è soltanto tecnico della Federazione Vela Tedesca ma nel 2008 a La Rochelle e nel 2010 sul Lago Balaton ha vinto il mondiale juniores della classe 470 mentre ha un avo illustre.
“Mio trisavolo Heinrich – racconta – è stato un celebre archeologo, lo scopritore dei resti della mitica città di Troia”. Tornando ai velisti ospiti, invece, sempre sulla banchina davanti alla sede del Porto Maurizio Yacht Club ci sono due scafi della classe Cape 31, una moderna barca molto performante. I due equipaggi sono composti da cinque velisti ciascuno tra spagnoli, tedeschi, portoghesi, francesi ma tutti coordinati dal capo delle operazioni di terra che sarà anche bordo del team `La pericolosa” nelle regate, è l’imperiese Michele Gregoratto. “Ho il compito di coordinare tutto il supporto logistico di terra – spiega Gregoratto – mentre poi sarò a bordo nella prossima stagione di regate come già successo lo scorso anno”.
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