È una vittoria imperiese quella registrata nella categoria Femminile Assoluti della Mezza Maratona di Genova 2025. A salire sul gradino più alto del podio è Aurora Bado, giovane atleta di Imperia, tesserata per il Gruppo Carabinieri di Bologna, che ha tagliato il traguardo con un tempo di 1 ora, 16 minuti e 13 secondi, confermandosi tra le promesse più brillanti del mezzofondo nazionale. Figlia d'arte ha ereditato la classe da papà Corrado, fondista, dalla mamma Ornella Ferrara, la maratoneta che ha corso ai Giochi del 1996 e del 2000. Sul secondo gradino del podio un'altra ligure: Emma Linda Quaglia, di Genova, già nota per le sue prestazioni in azzurro, ha fermato il cronometro a 1 ora, 17 minuti e 29 secondi, chiudendo a poco più di un minuto dalla vincitrice.
A completare il podio è stata la francese Laurie Melanie Bentahar, che ha concluso la gara con un tempo di 1 ora, 24 minuti e 43 secondi, resistendo al ritorno delle inseguitrici italiane.Sfiora il podio per pochi secondi Laura Scarafone, quarta classificata con un tempo di 1 ora, 25 minuti e 2 secondi, seguita da Giulia Montagnin, quinta con 1 ora, 25 minuti e 38 secondi.
La gara femminile ha offerto emozioni e ritmo fin dal primo chilometro, con un folto pubblico lungo il percorso genovese ad applaudire le atlete. Il risultato finale conferma il buon momento dell’atletica femminile italiana e, in particolare, della Liguria, che piazza due atlete sul podio e tre nelle prime cinque posizioni.
La “Mezza” di Genova si è corsa per 21,097 km lungo un percorso mozzafiato con partenza e arrivo al Porto Antico. Il percorso di quest'anno è stato reso più veloce con due cambiamenti strutturali: la novità è stata infatti rappresentata dal passaggio da via Buozzi, via San Benedetto e via Andrea Doria, per circumnavigare Palazzo del Principe, con un’altitudine massima di 41m.
Gli atleti hanno ammirato i principali luoghi d’interesse della città: l’Acquario di Genova, la Piazza centrale (Piazza De Ferrari), il borgo marinaro di Boccadasse, l’ottocentesca via XX Settembre e la strada Sopraelevata, che per un giorno è stata riservata ai soli podisti. Genova è stata quindi, ancora una volta, sul tetto del mondo. All'edizione di quest'anno ha preso parte una lunga e coloratissima fiumana di persone da tutto il mondo, per le principali vie di Genova, appositamente chiuse al traffico per la speciale occasione. Per la maggior parte dall'Italia, i runners provenivano anche da paesi come Francia, Gran Bretagna, Germania, USA, Austria, Ecuador, Romania, Brasile, Olanda, Polonia, Spagna, Albania, Svizzera, Colombia, Portogallo, Iran, Kenya, Etiopia, Belgio e Svezia.