Attualità - 11 marzo 2025, 10:38

Aurelia Bis a Imperia, il Comitato Garbella Prino critico verso le risposte di Anas

Il portavoce Alessandro Barla sottolinea la "necessità di affrontare le questioni idrauliche e di difesa del suolo e chiede che l'opera "sia realizzata con il minor impatto ambientale possibile"

Aurelia Bis a Imperia, il Comitato Garbella Prino critico verso le risposte di Anas

Il portavoce del Comitato Aurelia Bis Garbella Prino Alessandro Barla non nasconde la sua posizione critica nei confronti delle risposte fornite da Anas  e pubblicate sul sito della Regione Liguria. A suo avviso, i riscontri dell'Ente, pur rispondendo in parte alle richieste avanzate in sede di Valutazione d'Impatto Ambientale, non affrontano completamente alcune problematiche fondamentali, "come quelle relative all'aspetto trasportistico e paesaggistico. "Piuttosto -aggiunge Barla - evidenziano finalmente delle criticità da tempo sollevate dal comitato, in particolare riguardo al profilo idraulico e alla difesa del suolo", aspetti che, secondo il portavoce, "mettono in luce la debolezza del progetto, soprattutto per quanto riguarda il tracciato previsto su via Ballestra".

"I riscontri di Anas, a nostro avviso, rispondono da un lato solo in modo parziale per alcuni punti, ad esempio sull’aspetto trasportistico e paesaggistico, dall’altro evidenziano finalmente quelle criticità, da noi rilevate, in particolare sul profilo idraulico e della difesa del suolo, che portano alla luce la debolezza della scelta progettuale su via Ballestra", dichiara  Barla, commentando i documenti recentemente resi pubblici.

Sebbene il Comitato riconosca l'importanza della variante come opera strategica, Alessandro Barla ribadisce l'impegno a continuare la propria azione per garantire che il progetto venga realizzato, ma con un impatto ambientale minimo. "Noi proseguiremo la nostra azione affinché quest’opera strategica venga portata certamente avanti ma a minor danno per l’ambiente, preservando una porzione di territorio ancora verde, naturale, con grandi potenzialità turistico-ricettive e oggetto di recente riqualificazione da parte dello stesso Comune di Imperia".

Sul fronte tecnico, Anas ha previsto alcune modifiche al progetto, inclusi correttivi per ridurre gli espropri e migliorare la struttura del ponte sul Prino, cercando di bilanciare il traffico tra le due direttrici principali: via Littardi e via Ballestra. Il progetto, che prevede un traffico giornaliero medio di 6.000 veicoli, mira a ridurre il rischio di congestione, con un picco di 1.100 veicoli in estate.

Inoltre, uno degli aspetti più rilevanti riguarda l'inquinamento acustico: sono 228 gli edifici a rischio lungo il tracciato dell'Aurelia Bis. Anas ha già iniziato a sviluppare un piano di mitigazione del rumore, individuando i 'recettori', ossia edifici residenziali, scolastici e commerciali, oltre alle aree ricreative.

Infine, per quanto riguarda l’aspetto idraulico e il riassetto fluviale, Anas rassicura che la costruzione della pila per il nuovo viadotto Caramagna non comporterà rischi idrologici. L’azienda, ha inoltre ribadito che l'opera si svilupperà in gran parte in galleria per ridurre l’impatto ambientale e le interferenze con l'ambiente circostante, rispondendo così alle preoccupazioni sollevate dallo stesso Comitato Garbella Prino e da altre associazioni, come il WWF.

Il dibattito sul progetto della Variante Aurelia di Imperia, dunque, prosegue, con il Comitato che non smette di monitorare gli sviluppi, convinto che un maggiore rispetto per l’ambiente sia possibile anche in un’opera di questa portata.

Diego David

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