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Attualità | 25 febbraio 2025, 07:03

Satispay, commercianti imperiesi in rivolta contro le nuove commissioni

Rischia di compromettere la diffusione del sistema di pagamento digitale

Satispay, commercianti imperiesi in rivolta contro le nuove commissioni

Satispay impone commissioni sui pagamenti, i commercianti chiudono la convenzione. Sarà una semplice battaglia persa per un popolare sistema di carta di debito se la società imporrà commissione dell’uno per cento sui pagamenti: battaglia semplice da vincere chiudendo la connessione al sistema. 

Ma, come avviene in casi del genere, non ci saranno né vincitori né vinti. E vincitori non saranno certo gli operatori del settore commerciale, dai ristoranti ai bar, dalle boutique agli orologiai agli alimentari. “Non è giusto e neppure normale – sentenzia Giorgio Campeggio del Gustò di piazza De Amicis –. Di sicuro nei primi tempi della commissione avrà una flessione, nessun esercente vorrà subire questa tassa da Satispay ma credo che sul lungo termine si riprenderà”. 

In effetti questo sistema di transazioni virtuali a differenza delle carte di debito o credito aveva il pregio di non comportare costi soprattutto per spese inferiori ai 10 euro, quelle più tipiche nei bar, e, quindi, molto diffuso soprattutto tra i giovani. 

Nato in Piemonte e in particolare usato dai turisti di quella regione che però non trovavano molte occasioni di utilizzarlo nella nostra provincia. “Si tratta di un circuito piemontese – confermano al Bon Caffè di Calata Cuneo – ma per noi sono rarissime le occasioni di avere clienti che usano questa app”. 

Con questa iniziativa il progetto di ambito nazionale teso all’eliminazione del contante perde una delle poche occasioni di avere successo considerato che può contare soltanto sui sistemi di origine bancaria che le commissioni le hanno sempre avute e a carico dell’utente. “Non mi appare normale che Satispay decida le condizioni unilateralmente – contesta Francesco Memeo del Frank & Grace American Diner di Largo Viale –. È  un sistema di pagamento molto usato dai nostri clienti, è un vantaggio soprattutto fino ai 10 euro di spesa in quanto finora privo di commissioni ma, ritenuto ingiusto quel futuro prelievo dal nostro lavoro, sono deciso ad annullare la convenzione con la app”.

Ino Gazo

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