Il consigliere comunale Lucio Sardi, capogruppo di Avs, ha presentato un'interrogazione, da discutere nello spazio 'question time' in merito alla gestione degli ingressi omaggio per gli spettacoli del Teatro Cavour.
Sardi chiede chiarimenti "sui criteri di selezione e sulla trasparenza nell'assegnazione dei biglietti gratuiti", sollevando dubbi sulla "discrezionalità e benevolenza" del sindaco Claudio Scajola e sulla mancanza di criteri meritocratici o sociali.
Il consigliere Sardi, racconta, infatti, di avere "recentemente ricevuto, pochi giorni prima dello spettacolo del 14 febbraio 2025 'Crisi di nervi. Tre atti unici di A. Cechov', una telefonata dalla segreteria del sindaco che mi comunicava l’intenzione di concedermi due ingressi omaggio. I biglietti, con cartoncino ufficiale marchiato dallo stemma cittadino e firmato dal sindaco, erano situati nel primo settore, in terza fila centrale, in una posizione privilegiata, mentre per il pubblico il costo dei biglietti in quella stessa zona era di 50 euro. Le tariffe per gli spettacoli variano, infatti, da 10 a 50 euro, con riduzioni per alcune categorie e abbonamenti stagionali".
"In passato, ai consiglieri comunali e agli amministratori venivano riservati ingressi gratuiti come riconoscimento del loro ruolo istituzionale. Ora, la convenzione con il gestore prevede 54 posti omaggio per ogni spettacolo, pari al 13% della capienza del teatro", scrive il capogruppo di Avs.
In sintesi, Sardi solleva dubbi sulla gestione degli ingressi gratuiti, criticando il criterio di selezione, "che appare basato sulla discrezionalità e sulla benevolenza del sindaco" e chiede "chiarimenti su chi gestisce l'assegnazione dei biglietti, sui destinatari degli ingressi gratuiti e sulla possibile selezione di persone meritevoli o appartenenti a fasce sociali deboli. L'interrogazione evidenzia la necessità di maggiore trasparenza nella gestione di questi ingressi".






