Attualità - 26 gennaio 2025, 11:10

Nuovo Parco Eolico a Monte Chiappa: opportunità o minaccia per il territorio? Parla Scajola (video)

"Pur non conoscendo i dettagli occorre bilanciare la produzione di energia con la tutela dell'ambiente", dice l'ex ministro

Nuovo Parco Eolico a Monte Chiappa: opportunità o minaccia per il territorio? Parla Scajola (video)

Il presidente della Provincia, Claudio Scajola, è intervenuto sul dibattito legato alla proposta di un nuovo parco eolico nella zona di Monte Chiappa, situata alle spalle del Golfodianese e che si estenderebbe fino al territorio savonese nel Comune di Andora. “Non la conosco – ha dichiarato – ma posso fare un ragionamento generale. Quando paghiamo la bolletta ci lamentiamo perché è troppo cara. Quando cerchiamo di produrre energia, ci lamentiamo perché bisogna mettere degli impianti. È certo che bisogna fare una programmazione dove gli impianti vadano a conciliarsi con l’ambiente senza deturparlo”.

L'intervista

Dopo le controversie legate ai parchi eolici di Monti Moro e Guardiabella, è stato presentato un nuovo progetto, infatti, per l’impianto “Monte Chiappa”, che coinvolgerebbe i comuni di San Bartolomeo al Mare, Villa Faraldi e Andora. Il progetto, promosso dalla Tozzi Green, prevede un investimento di oltre 47 milioni di euro e l’installazione di sette generatori eolici alti 180 metri, con una potenza complessiva di 29,4 MW. La documentazione è già stata depositata presso la Regione Liguria ed è disponibile per eventuali osservazioni pubbliche entro 30 giorni.

Sono previsti interventi significativi per l’adeguamento delle infrastrutture: strade di accesso larghe fino a 8 metri per facilitare l’installazione e la manutenzione dei generatori; Piazzole di 3.000 metri quadrati per ciascun generatore; La costruzione di una sottostazione elettrica e di un cavidotto per il collegamento tra le turbine.

Secondo il cronoprogramma, i lavori potrebbero iniziare a fine luglio, con un tempo di realizzazione stimato in 62 settimane, rendendo l’impianto operativo in poco più di un anno. Tuttavia, l’inizio dei lavori coinciderebbe con la stagione turistica, sollevando ulteriori preoccupazioni per le possibili ricadute sul turismo locale.

Nonostante l’etichetta “green” del progetto, l’opera sta alimentando un acceso dibattito sul suo impatto ambientale e paesaggistico. La costruzione di strade e piazzole, insieme alla presenza di turbine di dimensioni considerevoli, potrebbe alterare in modo significativo il panorama e la biodiversità della zona, suscitando la contrarietà di associazioni ambientaliste e residenti.

La proposta di Monte Chiappa si inserisce in un contesto più ampio di transizione energetica, dove la necessità di fonti rinnovabili si scontra spesso con la difficoltà di trovare soluzioni che rispettino l’ambiente e il tessuto socio-economico locale. Mentre i sostenitori vedono nei parchi eolici un’opportunità per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e contribuire agli obiettivi climatici, è evidente che un dialogo approfondito con il territorio è indispensabile per garantire scelte sostenibili e condivise.

Le prossime settimane saranno decisive per comprendere il destino del progetto “Monte Chiappa” e il suo impatto sul futuro della valle e delle comunità circostanti.

Diego David, video Marco Ausenda