"Un luogo, simbolico e carico di significato per un momento di riflessione e commemorazione", come sottolineato da Annamaria Peroglio Biasa, delegata dell'ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati) di Savona e Imperia Imperia. I giardini Anne Frank di Caramagna hanno accolto stamattina cittadini, studenti e autorità per una cerimonia speciale in onore del Giorno della Memoria, che ricorre il 27 gennaio.
Il giardino, situato in via Anne Frank, è stato scelto appositamente per celebrare il ricordo di tutte le vittime dell'Olocausto, e in particolare dei bambini che furono deportati nei lager nazisti e non fecero più ritorno. Proprio in questo spazio, lo scorso anno, è stata inaugurata una targa commemorativa e una panchina, realizzate grazie alla collaborazione delle studentesse del Liceo Artistico Amoretti. La panchina, dipinta con colori vivaci, rappresenta un simbolo tangibile di riflessione e omaggio alle vittime, ma anche un invito a non dimenticare e a preservare la memoria storica per le future generazioni.
Alla cerimonia hanno partecipato con entusiasmo gli studenti dell'Istituto Comprensivo 'Littardi' e della scuola 'Vercesi' di Caramagna, accompagnati dai loro insegnanti. I giovani, con le loro letture e riflessioni, hanno ricordato non solo Anne Frank, la cui giovane vita fu spezzata nei campi di concentramento nazisti, ma anche tutti quei bambini che, come lei, furono privati della loro infanzia a causa della follia della guerra e del nazismo.
Il programma dell'evento ha incluso letture di brani tratti dal celebre Diario di Anne Frank, un'opera che ha raccontato la sua sofferenza, ma anche la speranza e la forza di resistere contro l'odio e l'oppressione. In aggiunta, sono stati recitati poesie e pensieri preparati in classe, che hanno toccato il cuore di tutti i presenti, facendo emergere con forza il messaggio di speranza e dignità umana.
"La scelta di intitolare questo spazio a Anne Frank non è casuale. Via Anne Frank, insieme alla targa e alla panchina, diventa un punto di incontro simbolico tra passato e futuro, un luogo che invita a riflettere su ciò che è stato e su ciò che possiamo fare per costruire un mondo più giusto, dove la pace, il rispetto e la tolleranza prevalgano su ogni forma di discriminazione", sottolinea l'assessora al Verde pubblico Ester D'Agostino.
Una delle insegnanti coinvolte nel progetto, Tiziana Dirosa, ha spiegato che “ogni dettaglio di questa area verde è pensato per trasmettere un messaggio di speranza, un valore che le nuove generazioni sono chiamate a portare avanti. La cerimonia di oggi, infatti, non è solo un atto di memoria, ma anche un gesto educativo che mira a sensibilizzare i giovani sul significato della libertà e della dignità umana".
"La cerimonia di oggi -ha detto Giovanni Rainisio presidente Istituto storico della Resistenza - è stata un segno tangibile di come il Giorno della Memoria non debba rimanere solo un ricordo del passato, ma debba essere un momento per educare le nuove generazioni sui temi della tolleranza, della convivenza pacifica e del rispetto reciproco. La memoria di ciò che è accaduto deve restare viva e presente, affinché le atrocità del passato non si ripetano mai più".
La partecipazione attiva dei ragazzi, i loro pensieri e le loro riflessioni, sono stati il cuore pulsante di questa cerimonia, che ha voluto essere un impegno collettivo per non dimenticare, per ricordare e per educare. La speranza è che il messaggio di oggi continui a risuonare nelle vite di tutti, oggi e per le generazioni future.
Foto Christian Flammia