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Cronaca | 24 settembre 2024, 07:57

Corruzione in Liguria, Paolo Signorini torna in libertà a quattro mesi e mezzo dall'arresto

L'ex presidente dell'Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale ed ex amministratore delegato di Iren nei giorni scorsi aveva fatto istanza per la revoca dei domiciliari

Corruzione in Liguria, Paolo Signorini torna in libertà a quattro mesi e mezzo dall'arresto

Paolo Signorini torna in libertà a quattro mesi e mezzo dall'arresto. L'ex presidente dell'Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale ed ex amministratore delegato di Iren nei giorni scorsi aveva fatto istanza per la revoca dei domiciliari, tramite i suoi legali Enrico e Mario Scopesi

Richiesta accolta oggi dal giudice. Signorini ha trovato un accordo con la procura per patteggiare una pena di tre anni e cinque mesi per corruzione propria e impropria, nel primo filone dell'indagine che ha portato al rinvio a giudizio anche per l'ex presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e per l'imprenditore Aldo Spinelli (anche per loro trovato un accordo per il patteggiamento). 

Sarà fissata probabilmente all'inizio di novembre l'udienza in cui il Gup sarà chiamato a ratificare, o meno, i tre patteggiamenti. 

Alla luce degli sviluppo dell'inchiesta, sono quindi cadute le esigenze cautelari per il pericolo di fuga o reiterazione del reato. Signorini è stato sottoposto al divieto di esercitare impresa o ricoprire uffici o incarichi direttivi in imprese per 12 mesi.

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