Dal 1° all’8 settembre, Imperia ospiterà la 66ª edizione del Festival Scacchistico Internazionale.
È una storia che affonda le sue radici nel 1959 quella di questo torneo, quando un gruppo di appassionati di Porto Maurizio, animati dalla passione per il gioco millenario, fondò un primo circolo di scacchi ad Imperia.
All'epoca, i primi incontri si svolgevano nel Caffè Vittoria, un luogo che divenne rapidamente un punto di ritrovo per gli amanti degli scacchi, contribuendo a dare vita a un evento che oggi è riconosciuto come uno dei più antichi in Italia e il secondo più longevo in Europa.
Il festival non ha mai conosciuto pause, neanche di fronte alle difficoltà globali. Durante gli anni della pandemia da COVID-19, mentre il mondo intero si fermava, il festival continuava a vivere, grazie all'ostinata determinazione del Comitato organizzatore. Si facevano sanificazioni, si rispettavano rigorose misure di sicurezza, ma la tradizione doveva continuare. Così è stato, e il festival ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di adattarsi, di resistere e di rinnovarsi.
Giovanni Barbagallo, presidente del Circolo Scacchistico Imperiese, che allestisce il festival, riflette con orgoglio sulla lunga storia della kermesse, sottolineando l'importanza che esso riveste non solo per la città di Imperia, ma per l'intera comunità scacchistica. "Con una storia così antica e prestigiosa, il nostro festival è ormai un'istituzione riconosciuta a livello internazionale", dichiara.
La Federazione Italiana degli Scacchi, con oltre 25 mila iscritti in tutto il paese e milioni di giocatori in tutto il mondo, ha riconosciuto il valore di questo evento anche attraverso una donazione da parte della FIDE, la federazione internazionale.
"Le questioni organizzative sono molte e complesse", continua Barbagallo, "e senza l'aiuto del Comune di Imperia, dei nostri interlocutori e della Fondazione Carige, ci danno un grande aiuto a mantenere vivo questo appuntamento che merita di proseguire".
Quest'anno, dopo la vittoria del 2023 del GM filippino Salvador Roland, la competizione si svolgerà presso la rinnovata Palestra Maggi, un ritorno atteso e simbolico. Con 90 pre-iscrizioni già confermate, un numero destinato a crescere, e la partecipazione di ben cinque Grandi Maestri, il festival si annuncia come un’edizione memorabile. Tra i nomi locali spicca quello di Paolo Formento, maestro FIDE, che da anni rappresenta l'anima scacchistica di Imperia, e dei giovani promettenti come Lorenzo Ricca e Favero, protagonisti rispettivamente del torneo C e del torneo B.
Una novità di quest'anno è il torneo Under 16, pensato per avvicinare i più giovani al mondo degli scacchi, una volontà di guardare al futuro e di coltivare nuove generazioni di giocatori. I partecipanti arriveranno da ogni angolo del mondo: dall’Europa, all’Asia e le Americhe. Si prevede di raggiungere il numero di 120 iscritti per un evento che anche quest’anno, si saprà sicuramente raccontare.