Autobus per la gita da Imperia a Boves “non controllato", ex carabiniere presenta un esposto sulla mancata sicurezza

La denuncia è stata inoltrata al ministero degli Interni, a quello dell’Istruzione, alle Prefetture di Imperia e di Cuneo, quindi al comando provinciale dei carabinieri di Imperia e Cuneo, all’Ufficio scolastico regionale, al comando generale dei carabinieri a Roma, al sindaco Claudio Scajola.

A firmarla è  Ottavio Martucci, brigadiere capo dei carabinieri in pensione. L’oggetto dell’esposto è relativo ad un autobus utilizzato per una gita scolastica in programma a Boves. 

L’ex carabiniere nella sua denuncia racconta minuziosamente i dettagli. “Sono nonno di due bambini che frequentano la scuola primaria di Caramagna  'Vercesi' e il 2 maggio partivano alla volta del Comune di Boves presso 'L’atlante dei suoni' come da programma. Alla partenza dal Parco Urbano del Comune di Imperia non è arrivata nessuna pattuglia per il controllo dei 2 autobus della ditta 'Guizzetti' con targa FC 124 VA e FH 037 SS. Chiaramente alcune mamme hanno iniziato a lamentarsi per il mancato controllo (in quanto già in passato era successa la stessa cosa, per la gita Limone-Piemonte). Mia figlia madre dei due bambini, ha chiamato il 112 rappresentando il problema, l’interlocutore riferiva di non poter mandare nessuna pattuglia ma ha fornito il numero di telefono della Polizia Stradale di Ventimiglia, quale competente. Tutto questo mentre gli autisti, sprezzanti delle dimostranze delle mamme, hanno chiuso le porte e sono partiti senza essere stati sottoposti a controlli come previsto dalla norma”.

Il carabiniere racconta anche che di una telefonata alle forze dell’ordine: “L’Interlocutore con tracotanza ma, soprattutto l’insolenza di chi non sa cosa rispondere ad un cittadino, mi ha risposto testualmente 'ma va guardi abbiamo segnalazioni più urgenti buona giornata' chiudendomi praticamente la comunicazione in faccia. Atteso che, il comportamento dell’interlocutore al telefono ha dimostrato di essere poco qualificato, irrispettoso e scarsa preparazione professionale, in quanto avrebbe potuto rispondermi semplicemente che il Comune di 'Boves'ricade sotto la Giurisdizione di Borgo San Dalmazzo. Non convinto né soddisfatto, dell’umiliazione subita, ho telefonato ai carabinieri di Imperia, nel spiegare le motivazioni della mia chiamata, riscontravo che a loro non risultava alcuna richiesta di controllo autobus. Veniva ribadito, che non c’è una norma che prevede tale incombenza e, nel caso ne fossi stato in possesso di esibirla”. Il carabiniere in pensione è arrivato alla conclusione che “nessuno ha controllato gli autobus, nonostante ne fosse stata fatta specifica richiesta ma, trattato peggio di un delinquente, in 35 anni di onorata carriera mai nessuno mi ha chiuso il telefono in faccia. Riferito all’operatore della Centrale Operativa di Cuneo (la vergogna non è mia ma deve essere dell’autore che lo ha fatto). Mi risulta che tale comportamento non sia contemplato nel Regolamento Generale dell’Arma, in nessun codice –regolamento-circolare-o disposizione della Giurisprudenza di questo paese, compreso il Codice dell’Ordinamento Militare. Sarei curioso e chiedere allo stesso interlocutore, se non fossi stato un semplice brigadiere in quiescenza ma un ufficiale oppure altra figura di rilievo, se avesse avuto il coraggio di trattarmi alla stessa maniera ma, conosco già la risposta. Essermi preoccupato della sicurezza dei bambini, a prescindere dei miei nipoti su quei 2 autobus e, essere preso sarcasticamente in giro e umiliato come fossi uno che non sapesse di cosa stava parlando, da chi percepisce uno stipendio ogni mese sicuramente, per non avere questi comportamenti e umiliare un cittadino”.