Cronaca - 08 maggio 2024, 10:37

L’arresto di Toti, le intercettazioni che inchiodano il governatore

Rivolgendosi a Spinelli: "Parliamo un po' che ci sono le elezioni, abbiamo bisogno di una mano"

L’arresto di Toti, le intercettazioni che inchiodano il governatore

Tante le intercettazioni in mano agli inquirenti che hanno arrestato il governatore Giovanni Toti.

Nel settembre 2021, ad esempio, il governatore parlava del rinnovo della concessione del Terminal Rinfuse all’imprenditore portuale Aldo Spinelli: "Il 29 va la tua roba...ricordati che io sto aspettando anche una mano ..eh? ". E l'altro con una battuta: "ma anche l'Enel". Una volta deliberato il rinnovo trentennale della concessione, nel dicembre successivo, dal Gruppo, in due giorni, sono partiti 4 bonifici da 10 mila euro ciascuno, con la causale "erogazione liberale".

Sempre rivolgendosi a Spinelli, in un’altra intercettazione Toti avrebbe detto: "Abbiamo risolto il problema a tuo figlio sul piano casa di Celle, ora facciamo la pratica, si può costruire". Per poi aggiungere: "Così parliamo un po' che ora ci sono le elezioni, c'abbiamo bisogno di una mano".   Il 13 febbraio 2022 in una telefonata tra Toti, Bucci e Cozzani, parlando del reperimento delle risorse per la campagna elettorale, il presidente chiama in causa i riesini. Ma il nome, scrive il gip, "suscita una reazione preoccupata da parte di Cozzani" che dice: "Stacci lontano da quelli lì, ci mettono in galera".

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