Nel Consiglio Comunale del 30 aprile è stata discussa la mozione “Aurelia bis”. L’Amministrazione ha bocciato la mozione presentata dal Pd e firmata da altri Consiglieri di minoranza. Gli interventi molto precisi ed equilibrati della minoranza si sono svolti in una aula disertata praticamente da una buona parte della maggioranza che si è accodata al Sindaco quando questi è uscito dal Consiglio, e si è poi ripresentata quasi al completo, in occasione della risposta dell’Assessore Gaggero.
A scriverlo è il Comitato Garbella-Prino.
L’intervento di quest’ultimo non va letto in modo del tutto negativo come qualcuno ha poi replicato, perché dopo aver fatto una cronistoria delle fasi progettuali dal 2007 ad oggi e dopo aver confermato che lui stesso nella Conferenza dei Servizi del 2013 aveva espresso una serie di osservazioni (l’inutilità e l’impatto della bretella sull’argine destro del Prino e via Ballestra) ha aggiunto due punti molto significativi. Il territorio, ha detto, è cambiato dal 2013.
Si è aggiunta la necessità di collegarsi all’ospedale unico di Taggia e l’Aurelia bis dovrà andare in quella direzione. L’Assessore però trascura il fatto che al momento non è prevista alcuna ipotesi progettuale per un nuovo tratto tra Imperia Ovest e Taggia e chi dovrà spostarsi verso l’Ospedale unico sarà obbligato ad usare l‘autostrada.
Quindi giusta e ineccepibile l’osservazione dell’Assessore, ma così come ineccepibile è che la bretella di via Ballestra diventi ancora più inutile e possa essere, a maggior ragione, stralciata dal progetto evitando di un portare un rovinoso e duraturo danno paesaggistico e ambientale. Inoltre l’Assessore trascura il fatto che via Ballestra in questi ultimi anni è stata oggetto di un importante intervento di messa in sicurezza e riqualificazione da parte del Comune con l’aggiunta della pista ciclabile.
Il secondo punto trattato dall’Assessore è ancora più significativo. Dice che il progetto definitivo è quasi pronto e che il Comune porterà le sue osservazioni in sede di Valutazione di Impatto Ambientale. Anche qui vuol dire che si sono perse delle opportunità e tempo perché il Commissario, in tutte le sue relazioni al MIT, ha sempre detto che nulla è pervenuto dal Comune di Imperia. Timore di perdere il finanziamento se si mettevano dei paletti alla progettazione? Poco credibile, considerato che le modiche rappresenterebbero una sostanziale semplificazione dell’opera, una riduzione dei costi, minor rischio di ricorsi legali e l’incertezza delle inevitabili prescrizioni dalla Sovrintendenza e dalla VIA.
Quindi in conclusione vogliamo vedere quanto avvenuto in Consiglio Comunale con piglio mezzo positivo. A questo punto il confronto si svolgerà in altre sedi, in primis, nella VIA in Regione Liguria dove il progetto sarà finalmente noto a tutti e sarà oggetto di una analisi che, si spera, approfondita così come avvenuto nel 2012 ma con minori variabili mancando il secondo lotto di levante con le sue complessità del rio Oliveto e di Diano Marina.
Sarà la sede in cui finalmente l’Amministrazione verrà chiamata a rappresentare le sue osservazioni, come ci ha detto l’Assessore ma senza specificare quali, che per logica dovranno necessariamente essere coerenti a quanto espresso e deliberato finora dallo stesso Comune in questi ultimi anni. Di certo sarà presente il Comitato Aurelia Bis Garbella Prino.
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