Cronaca - 24 aprile 2024, 17:58

La provincia di Imperia è terreno fertile per le truffe informatiche: dal 2018 sono aumentate del 32,6%

I dati sono stati rilevati dall’Osservatorio regionale sulla sicurezza e sulla criminalità organizzata. In netto aumento anche i delitti informatici: +86,3%

La provincia di Imperia è terreno fertile per le truffe informatiche: dal 2018 sono aumentate del 32,6%

In un quadro di criminalità organizzata e reati in aumento, la provincia di Imperia si distingue nel report dell’Osservatorio regionale sulla sicurezza anche per il picco di truffe informatiche registrate dal 2018.

Un aumento dell’odioso reato, che spesso mette nel mirino la popolazione più anziana, si registra su tutto il territorio regionale, ma l’incremento maggiore è proprio nella provincia di Imperia con un +32,6% frutto di 282 denunce. Seguono Genova (+29,6%), La Spezia (+ 20,9%) e Savona (11,5%).
In termini di valori assoluti, Genova e Savona sono le due province con il maggior numero di denunce in ogni anno considerato e, congiuntamente, valgono per oltre il 70% delle truffe e frodi informatiche complessive regionali.

Tra il 2021 e il 2022 si è però registrata una dinamica opposta a livello regionale (-9,7%) in linea con i contesti territoriali di riferimento (-7,3% nel Nord-ovest e-7,1% in Italia).

In provincia di Imperia aumentano anche i delitti informatici con un netto +86,3% (113 denunce). Seguono La Spezia (+ 65%), Genova (stabile) e Savona (-14%). Queste ultime due province presentano, per ciascuno degli anni analizzati, i valori assoluti più elevati, valendo congiuntamente tra il 60% e l’80% del totale regionale e riuscendo a compensare parzialmente l'incremento delle altre due province. L’aumento registrato tra il 2021 e il 2022 è invece ascrivibile unicamente alla provincia di Imperia, a fronte della diminuzione osservata nelle altre tre province. Nel periodo, l'incremento regionale (+1,2%) è decisamente più contenuto rispetto a quanto rilevato in Italia (+54,6%) e nel Nord-ovest (24,9%).

Nel report di legge che “la truffa e frode informatica si configura quando un soggetto procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, alterando il funzionamento di un sistema informatico o telematico o intervenendo senza diritto su dati, informazioni o programmi contenuti in un sistema informatico o telematico o ad esso pertinenti. Il delitto informatico, invece, si configura nel momento in cui un soggetto si introduce, o fornisce indicazioni o istruzioni idonee ad introdursi, abusivamente in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza, ovvero vi si mantiene contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo”.

Pietro Zampedroni

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