Una brutta storia di violenze, vessazioni e soprusi. Vittima una donna maltrattata, aggredita, punita e costretta a subire anche la morte della sua inseparabile gattina, Leopolda.
Il suo aguzzino, finito alla sbarra, l’imperiese sessantaduenne M. G., rischia una condanna a 5 anni di reclusione.
Tanto ha chiesto la pubblica accusa durante l’udienza che si è svolta a conclusione del processo in tribunale.
L’uomo, accusato di maltrattamenti, lesioni, tentato omicidio della ex convivente, è difeso dall’avvocato Sandro Lombardi. Nel corso delle udienze è stata ricostruita la ventina di aggressioni fisiche, calci, pugni, schiaffi, e spintoni e anche un’azione decisamente sconsiderata.
Goddi avrebbe obbligato la ex compagna anche a "purificarsi", recitando preghiere. I fatti risalgono al marzo 2019 e secondo la ricostruzione della pm Francesca Dentis si sarebbero protratti fino all’ottobre 2022 a Borgomaro, in valle Impero. L’udienza è stata aggiornata al 14 maggio per le repliche da parte della difesa che tenterà di smontare la tesi dell’accusa quindi si arriverà alla sentenza.