Attualità - 19 aprile 2024, 07:29

Vessalico, in cinque anni investimenti importanti sulla promozione dell’aglio

Una lunga relazione di 35 pagine dove vengono descritti minuziosamente tutti gli atti amministrativi degli ultimi anni

Vessalico, in cinque anni investimenti importanti sulla promozione dell’aglio

La firma è di Roberto Calcagno, ragioniera-commercialista e revisore contabile. Ha redatto 35 pagine fitte fitte che contengono tutti gli atti amministrativi compiuti dall’Amministrazione comunale di Vessalico.

E’ la relazione di fine mandato che ripercorre gli ultimi cinque anni, dal 2019 al 2024, dell’attività svolta dal Comune: opere, manutenzioni, risultati d’esercizio, gestione contabile e soprattutto investimenti nella promozione e valorizzazione dell’aglio diventato fondamentale per il patrimonio storico, culturale e tradizionale del paese della Valle Arroscia.

Nella relazione, oltre a ripercorrere aspetti importanti come il ciclo dei rifiuti operazione che interessa tutti i Comuni dell’entroterra imperiese, Calcagno si sofferma sul turismo, ma in chiave diversa rispetto all’andamento della ricettività alberghiera e dell’accoglienza in senso stretto. “

"Il Comune – scrive il professionista  - è noto per l’aglio, prodotto negli undici comuni facenti parte dell’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Arroscia, forse dovrebbero esserlo anche per la sua fiera che si tiene dal 1760 tutti gli anni il 2 luglio nel parco Canavai a Vessalico…  L’Amministrazione comunale da molti anni organizza e promuove la Fiera del 2 luglio riqualificandola attraverso l’adozione di diverse misure”.

Ed è qui che il relatore spiega come il Comune ha investito. Innanzitutto nella valorizzazione degli spazi espositivi e del parco stesso, quindi arricchendola di anno in anno con una rilevante proposta culturale, con la realizzazione di veri e propri convegni, tavole rotonde ed eventi, promossi grazie alla collaborazione dell’Associazione Antiche vie del sale, di Cna con il supporto di Regione e Camera di Commercio.

Da non dimenticare poi che lo stesso Comune lavora dal 2015 per l’ottenimento del riconoscimento di tutela europeo. La domanda per ottenere l’Indicazione geografica protetta, in procinto di essere presentata, necessitava di relazioni tecniche alcune delle quali sono state finanziate dalla strategia di sviluppo locale dell’area interna dell’Alta Valle Arroscia.

Nel corso del suo mandato l’Amministrazione ha promosso concretamente diverse iniziative come la manifestazione Expo della Valle Arroscia che si tiene a Pieve di Teco.

Ma ha anche promosso il restauro, finanziato dalla Soprintendenza per i beni archivistici e librari della Liguria, delle nove pergamene dell’archivio comunale che sono le più antiche della Valle, la prima risale al 1250 e di alcuni volumi tra cui il Liber decretorum communitatis vessalici nel quale è riportata la prima edizione della fiera del 2 luglio.

Diego David

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