La presenza del lupo si è moltiplicata nell'entroterra imperiese negli ultimi tempi con il ripetersi di stragi negli allevamenti. Un nuovo episodio si è verificato Ranzo, in valle Arroscia: un asino è stato ucciso e uno gravemente ferito sta lottando tra la morte e la vita seguito da un veterinario.
Gli asini che si trovavano in un cortile sono stati probabilmente attaccati da due-tre lupi, come è stato dedotto dall’analisi delle ferite. In valle Arroscia si moltiplicano, dunque, gli attacchi dei lupi. nelle scorse settimane a farne le spese era stata una cagnolina a spasso con il proprietario nel bosco. Oltre al danno sale anche la paura e cresce la paura di residente e allevatori che lanciano un appello: "Occorre salvare le centinaia di capi di pecore e capre sbranate, mucche e agnelli sgozzati e ora, anche asinelli uccisi , dove la presenza del lupo si è moltiplicata negli ultimi anni con il ripetersi di stragi negli allevamenti che hanno costretto alla chiusura delle attività e con il rischio dell’abbandono dei pascoli, oltre al danno economico e lo stress psicologico di dover convivere con un pericolo incombente".
Per far fronte all'emergenza il sindaco di Rezzo Renato Adorno ha presentato domanda alla Fondazione San Paolo per ottenere il finanziamento necessario all’acquisto dei collari elettronici che costringono i lupi ad allontanarsi dalle loro prede e di altri strumenti tecnologici per la protezioni di ulivi, viti, aglio e piante officinali dai loro parassiti.
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