Cronaca - 25 marzo 2024, 09:42

Crediti d’imposta utilizzati illecitamente, autotrasportatori imperiesi nei guai con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli

Violazioni alle normative che hanno comportato multe per quasi 100 mila euro

Crediti d’imposta utilizzati illecitamente, autotrasportatori imperiesi nei guai con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli

Violazioni nella normativa sull’autotrasporto sono state scoperte dai funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli che hanno comportato sanzioni amministrative per circa 95 mila euro.

Sono state passate al setaccio le documentazioni acquisite direttamente da ADM, ma anche di altri dati ed informazioni provenienti da fonti esterne fra i quali, di particolare importanza, sono quelli ottenuti attraverso l’Agenzia delle Entrate e riferibili all’utilizzo, in sede compensazione, dello specifico codice tributo relativo all’agevolazione sul gasolio per autotrazione.

L’utilizzo di database informatici ha permesso di incrociare rapidamente i dati a disposizione e, come risultato delle operazioni di controllo, gli autotrasportatori aventi sede nel territorio imperiese hanno dovuto restituire quasi 60.000 euro di crediti d’imposta utilizzati indebitamente.

«Il risultato è significativo in quanto, nel settore dell’autotrasporto la possibilità di fruire in modo indebito di un beneficio fiscale può, di fatto, determinate una posizione di vantaggio commerciale con conseguente effetto distorsivo della legittima concorrenza di altre imprese», spiegano dalla direzione dell’Ufficio delle Dogane di Imperia che fa presente che l’intero settore verrà controllato a tappeto nel corso delle prossime settimane dai doganieri imperiesi che hanno recentemente attivato una serie di controlli incrociati sul settore, finalizzati ad individuare gli operatori che hanno richiesto ed ottenuto indebitamente i benefici fiscali.

«Nello specifico infatti, coloro che operano nel settore dell’autotrasporto hanno diritto al rimborso di quota parte dell’accisa dovuta sul carburante acquistato per l’azionamento dei mezzi, mediante compensazione attraverso il modello F.24 e dopo presentazione all’ufficio ADM territorialmente competente – entro termini decadenziali ben precisi di una specifica istanza di rimborso nella quale sono riportati, in modo preciso e puntuale, i dati relativi ai veicoli riforniti e gli estremi delle fatture di acquisto del carburante».

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