A una settimana dall’entrata in vigore del nuovo piano parcheggi, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale, molti dei nuovi 250 stalli a pagamento rimangono vuoti.
Una “protesta silente” dei cittadini che lasciano deserti i posti blu e si mettono alla ricerca disperata di un parcheggio gratuito.
Intanto, prosegue la “protesta” meno silente del Comitato “anti strisce blu”, che dopo l’approvazione della delibera riguardante il piano parcheggi in consiglio comunale, ha presentato una petizione popolare che negli scorsi giorni ha raggiunto quasi tre mila firme. Spiega Elisa Siri, tra le promotrici: "La raccolta firme continua, sono molti i cittadini che si lamentano e i in tanti continuano a firmare. I nuovi parcheggi blu rimangono inutilizzati: sembra una protesta alternativa".
Un’intesa mobilitazione si è diffusa anche sui social, dove molti imperiesi hanno espresso la loro contrarietà al cambiamento. Mentre alcuni propongono di “boicottare i parcheggi blu, lasciarli vuoti”, altri ricordano che “la rotazione si fa con le zone disco a fasce orarie diversificate in base alla zona, non sono necessarie le aree blu e la vicina Andora ne è un esempio calzante”. Un altro utente, in un gruppo cittadino ha scritto: “I parcheggi blu non sarebbero un problema se ci fossero alternative, per esempio un buon servizio efficiente di trasporti pubblici”. Per molti il provvedimento penalizzerebbe soprattutto le attività commerciali: “I commercianti di Imperia ringraziano sentitamente sindaco e amministrazione per l’ennesimo aiuto dato al settore”.
Alcuni, invece, apprezzano il provvedimento: “Questo significa che tanti usavano gli stalli bianchi, che dovrebbero essere a rotazione, a disposizione di tutti, come posto auto privato”.
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