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Attualità | 04 marzo 2024, 12:36

Imperia, i dati sull'andamento del mercato immobiliare in provincia: calo compravendite e aumento degli affitti brevi (video)

"Non si trovano più affitti a lungo periodo, molti stanno mettendo a reddito i propri appartamenti come case vacanze", dice Maurizio Agnesi responsabile di Monitora e delegato regionale Fiaip

Imperia, i dati sull'andamento del mercato immobiliare in provincia: calo compravendite e aumento degli affitti brevi (video)

Presentati, questa mattina, i dati di Fiaip Monitora riguardanti l’andamento del mercato immobiliare in provincia di Imperia.

LE INTERVISTE

A emergere è un calo del numero di compravendite: “C’è richiesta soprattutto per le case da investimento, quelle destinate agli affitti brevi – spiega Davide Perrera, presidente provinciale Fiaip Imperia - La clientela, per l’acquisto di seconde case, è soprattutto italiana, del nord ovest, principalmente piemontesi e lombardi. È comunque cresciuta anche la richiesta da parte degli stranieri, in particolare del nord Europa, svedesi e norvegesi, ma anche francesi”.

Questo calo delle compravendite – aggiunge Maurizio Agnesi, responsabile di Monitora e delegato regionale Fiaip – segue un aumento che si è registrato nel 2022 a seguito dello stop legato alla pandemia. Tra le cause si ha sicuramente l’aumento dei tassi dei mutui: erogando meno mutui c’è stata quindi meno domanda”.

Tra i dati emerge quello riguardante gli affitti per uso residenziale, prosegue Agnesi: “Non si trovano, a livello provinciale, affitti a lungo periodo per uso residenziale, molti stanno mettendo a reddito i propri appartamenti come case vacanze, come affitti a breve periodo. Si dovrebbe incentivare, a livello governativo, l’impegno a uso residenziale strutture ed edifici, come caserme, per limitare questo grave problema sociale”.

La crescita del numero delle compravendite finalizzate ad alloggi da mettere a reddito ovvero affitti brevi e locazioni turistiche è sicuramente connessa all’emergenza abitativa: "C’è una crescente sfiducia nel concludere contratti 4+4 e 3+2, legata alla politica di gestione degli sfratti che dovrebbe essere riformata: è difficile per i proprietari di case ottenere lo sfratto di un inquilino -conclude Paolo Prato presidente provinciale e regionale Confedilizia - Sicuramente la soluzione non è combattere gli affitti brevi, ma incentivare gli affitti lunghi con una detassazione.

Sarebbe utile per risolvere questa crisi abitativa anche creare un tavolo tra i comuni e le associazioni di rappresentanza territoriale per lavorare in sinergia”.

Sara Balestra

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