Pallapugno femminile, Lorenza Mignone: "Vi svelo il segreto del nostro successo"

A Diano Castello da anni c’è una bella realtà sportiva chiamata Gli Amici del Castello. Una squadra di pallapugno che coinvolge adulti ma anche bambini in questo storico gioco che affonda le proprie radici nella cultura e nella tradizione popolare della Riviera di Ponente.

La giocatrice, allenatrice e dirigente, nonché portavoce della squadra, Lorenza Mignone, spiega nel dettaglio i progetti legati alla società degli Amici del Castello, sia a livello giovanile, che come prima squadra maschile e femminile.

“Per quanto riguarda la scorsa stagione, la nostra prima squadra maschile ha militato nel campionato di Serie B. Nel maschile siamo usciti ai quarti di finale annoverando tra le nostre fila un battitore molto giovane che debuttava in Serie B. Per quest’anno la prima squadra maschile si è un po’ trasformata perché sono arrivati dei nuovi giocatori, abbiamo preso un battitore con alle spalle diversi campionati di Serie B. L’unico giocatore che è rimasto è la spalla poi abbiamo cambiato i due terzini, uno di questi ha una lunga militanza in Serie A. Nel complesso abbiamo messo su una squadra competitiva, un bel mix fra giovani ed esperti”.

“Mentre in quella femminile c’è un campionato unico di una categoria soltanto. Con la squadra femminile, di cui anche io faccio parte, abbiamo vinto sia il campionato sia la Coppa Italia. Le nostre ragazze hanno ricevuto dal Coni la medaglia al valore sportivo a seguito della vincita del campionato nazionale. Al momento ci hanno consegnato le medaglie del 2019 e del 2021. A breve ci riconosceranno quelle del 2022 e 2023. Io e la capitana della mia squadra da qualche anno siamo nel giro della Nazionale. Siamo andate a fare un Mondiale in Spagna e adesso prenderemo parte agli Europei in Portogallo”.

“Abbiamo preso parte anche a tre campionati giovanili che vanno dai promozionali fino ai pulcini ed agli esordienti. Dal 2018 il nostro obiettivo è stato quello di ripopolare il settore giovanile. Abbiamo dovuto fare un po’ di sensibilizzazione verso questo sport anche tramite i progetti scuola. Con l’avvento della pandemia, trattandosi di uno sport all’aperto, abbiamo assistito ad un ripopolamento. Anche a livello giovanile ci siamo tolti delle soddisfazioni, i nostri pulcini hanno disputato la semifinale”.

“La nostra è una realtà piccola ma che non trascura nulla. Bisogna che tutto sia fatto in sicurezza, non deve mai mancare, ad esempio, il defibrillatore. Come pure l’iscrizione ai vari campionati è tassante. Sono tutte cose che hanno comunque un costo. Noi riusciamo a far fronte a tutte queste spese anche grazie al Comune di Diano Castello che ci dà concretamente una mano, ci dà anche la possibilità di allenarci tutto l’anno, anche per fare la preparazione atletica in inverno”.