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Politica | 08 settembre 2022, 10:28

Diano Domani replica a Surace: "Non deve rispondere lui, al Sindaco chiediamo la revoca della gestione del verde alla GM"

Tutto ruota intorno alla denuncia fatta dal gruppo di minoranza sullo stato di incuria degli aranci della città. Argomento che ha portato ad una risposta di Domenico Mimmo Surace, amministratore della GM.

Diano Domani replica a Surace: "Non deve rispondere lui, al Sindaco chiediamo la revoca della gestione del verde alla GM"

Francesco Parrella e Micaela Cavalleri, rispettivamente capogruppo e consigliere comunale di Diano Domani hanno chiesto che l'amministrazione comunale revochi la gestione del verde pubblico di Diano Marina, alla GM. Tutto ruota intorno alla denuncia fatta dal gruppo di minoranza sullo stato di incuria degli aranci della città. Argomento che ha portato ad una risposta di Domenico Mimmo Surace, amministratore della GM.

"Non riteniamo che la risposta alle nostre osservazioni debba giungere da lui, che dovrebbe invece rivolgere le proprie energie solo a gestire, meglio, se riesce, le tante materie di competenza, bensì dal Sindaco e dall’Amministrazione Comunale alla quale abbiamo peraltro inviato formale interrogazione da discutere in consiglio comunale, e nella sostanza che le giustificazioni addotte circa l’incuria rivolta agli aranci sono alquanto fantasiose e risibili. - replicano Parrella e Cavalleri - Abbiamo infatti sottolineato ciò che peraltro è sotto gli occhi di tutti i cittadini, e cioè che da quando la Gm si occupa del verde pubblico gli aranci non sono stati mai curati a dovere, senza trattamenti specifici, senza potature consone a quel tipo di pianta ma soltanto talvolta sbattuti “come ulivi” con l’unico fine di eliminare i frutti impedendone la caduta.Questo ha creato defogliazione e ferite ai rami mai curate".

"Ora parlano di censimento degli aranci per verificarne la salute delle piante? Dopo anni che si occupano del verde? - chiedono i rappresentanti di Diano Domani - E’ inconcepibile anche parlare di anzianità delle piante (si sa che gli aranci durano al massimo un secolo) e subito dopo di “eventuali future necessità di reimpianti”: andava già fatto, proprio perché non sono piante eterne! La verità è che la Gm, gestita in questo modo, oltre a trascurare le competenze principali per cui è nata (porto, fatiscente, e spiagge), non è assolutamente in grado di occuparsi di altro: i disservizi per la riscossione tributi e del servizio affissioni sono continui, sui parcheggi a pagamento stiamo preparando un corposo dossier che  dimostrerà evidenti limiti ed il verde pubblico è in condizioni pietose nonostante le centinaia di migliaia di euro che riceve dal comune (più delle ditte private che se ne occupavano prima)".

"Indecorose e preoccupanti quelle già descritte degli aranci ma assai allarmanti quelle di tutte le altre alberature: basta vedere cos’è accaduto ieri pomeriggio nel parco giochi di via Campodonico dove un grossissimo ramo è caduto appena fuori dal cancello, a pochi metri dai bambini che giocavano. Ci rivolgiamo quindi al Sindaco Za: Vogliamo arrivare alla tragedia per prendere decisioni ormai imprescindibili? Venga in consiglio al più presto con la revoca della gestione del verde alla Gm e valuti in fretta un appalto che affidi ad una ditta con professionalità, competenze ed esperienza la cura e la tutela di quel che resta del patrimonio arboreo della nostra amata Diano Marina. In questo modo ci troverà d’accordo, nel solo interesse della città" - concludono.

 

 

 

C.S.

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