'Ferragosto in carcere’, il partito Radicale a Sanremo. Petrella: “In valle Armea mancano lavoro e volontari, il Comune dovrebbe interessarsene” (video)

“Nel carcere di Sanremo, manca il lavoro, mancano le attività interne. Sono pochi volontari, sono poche le associazioni che operano dentro il carcere. In una casa di reclusione che ospita prevalentemente persone con pena definitiva lunga è necessario che ci sia. Su questo bisogna lavorare e dovrebbe partecipare di più anche la comunità esterna, il comune di Sanremo”. Lo dichiara Stefano Petrella, attivista dei Radicali transnazionali in visita alle carceri di Imperia e Sanremo in occasione del 'Ferragosto in carcere’ dei radicali. 

“Siamo stati a Massa, Chiavari a Genova Pontedecimo e a la Spezia, giovedì andremo a Marassi con Rita Bernardini e ci sarà un incontro in Regione importante sulla questione del garante regionale la cui nomina non può più essere rimandata, perché siamo una delle due regioni d'Italia completamente prive di garanzia l’altra è la Basilicata  e sono passati ben 2 anni dall'approvazione della legge del consiglio regionale”, sottolinea Petrella.

Tra i partecipanti anche Gianpiero Buscaglia che ha portato con sé, come da tradizione, una borsa di fumetti per la biblioteca della Casa circondariale.

“Paradossalmente -dice Buscaglia - credo che si viva meglio in un carcere piccolo cittadino come quello di Imperia che in uno moderno apparentemente funzionale come quello di Sanremo. Ci si suicida di più nelle carceri grandi che non in quelle cittadine, perché intorno hai la vita, hai la gente, hai il mondo. Quello che manca molto la nostra zona è un carcere a Savona”.