Sport - 23 luglio 2022, 16:43

Atletica, Davide Re escluso dalla staffetta 4x400 mondiale. Lo sfogo social del padre Paolo:" Grave ingiustizia, paga la scelta dell'allenatore svizzero."

Domenica l'imperiese aveva fatto registrare 46"49 nelle eliminatorie dei 400 metri piani, senza riuscire ad accedere alle finali. Le polemiche nascerebbero lo scorso ottobre quando Davide decise di sostituire Chiara Milardi con FLavio Zberg, per la preparazione

Atletica, Davide Re escluso dalla staffetta 4x400 mondiale. Lo sfogo social del padre Paolo:" Grave ingiustizia, paga la scelta dell'allenatore svizzero."

Dopo i 400 metri corsi qualche giorno fa ai Mondiali di Eugene, in Oregon, Davide Re era pronto ad affrontare la 4x400 (leggi QUI) A sorpresa però, l’imperiese  è stato è escluso dalla staffetta (che vedrà impegnati Benati, Aceti, Lopez e Scotti) e il padre Paolo, sul suo profilo Facebook, si è lasciato andare ad un duro sfogo.E’ stata fatta una grave ingiustizia ad un atleta con motivazione pretestuosa, se non quella di voler far pagare a Davide la scelta di un allenatore svizzero.”

Domenica scorsa, Davide Re non era riuscito a passare le batterie con un 46”49 al di sotto dei suoi standard. L’atleta però, nei giorni precedenti, era stato fermato dal Covid negativizzandosi soltanto alla vigilia della gara e pregiudicando così la migliore preparazione. Inoltre l’atleta era stato vittima, nell’arco del 2022, di una serie di infortuni. Da qua, la premessa del padre Paolo:” DAVIDE È STATO ESCLUSO DALLA STAFFETTA AI MONDIALI. IL MIO J'ACCUSE Vorrei fare alcune precisazioni in merito alla gara di Davide a Eugene e alla sua non convocazione per la staffetta.

In merito alla gara individuale basta sapere leggere le classifiche delle batterie per vedere che quasi tutti i 48 atleti ( anche chi non si è risparmiato) hanno corso mediamente oltre sei decimi sopra il proprio SB .Oltre a ciò, come è noto, Davide, Scotti e Aceti hanno preso il covid a Eugene. Inoltre, se non bastasse, a causa dell’infortunio al piede riacutizzatosi durante la gara degli italiani ei al Covid non ha potuto più allenarsi ( solo qualche prova non massimale in rettilineo perché in curva e sforzando il piede gli faceva male ). Quindi, visto che qualcuno in Federazione dubita della programmazione dagli italiani ad oggi volendo vedere un presunto calo di forma la risposta è semplice: dopo gli italiani Davide non si è più potuto allenare ed è anche andato sottopeso, non riuscendo ad alimentarsi bene per gli effetti del Covid. Quindi parlare delle lacune della programmazione non ha senso. E non ha più fatto fisioterapia. Nonostante questo, DATI ALLA MANO, NON C'È STATO CALO DI FORMA. È rimasto in linea con le prestazioni di molti altri atleti e con le sue degli italiani ( ribadisco, un’analisi attenta delle classifiche dimostra che il 46.4 di oggi vale almeno un 45.8 in altre condizioni ambientali). Chi lo nega o lo mette in dubbio non ha esaminato bene la situazione, pensando magari di mettere in discussione l‘ allenatore. Al contrario, un’analisi attenta degli ultimi due anni dimostra che se c è stato un errore di programmazione EVIDENTE è stato l’anno passato, non certo questo.”

 Nella seconda parte, Paolo Re sposta il mirino sul cambio del tecnico avvenuto lo scorso ottobre. Secondo il padre, Davide ‘pagherebbe’ la scelta dello scorso ottobre di aver sostituito la allenatrice Chiara Milardi con Flavio Zberg, preferendo dunque un coach svizzero ad uno italiano (leggi QUI) I risultati ottenuti in Oregon dagli atleti di Zberg non sono stati esaltanti e anche l’atleta di punta Ricky Petrucciani non è andato oltre le eliminatorie. Fatti che avrebbero smosso ulteriori critiche.

Così Re senior spiega:” A 29 anni se si vuole migliorare ancora e non vivacchiare bisogna anche rischiare, cambiando se necessario stimoli e metodi. Davide ha scelto questa sfida, ha scelto di correre questo rischio, cosa che gli comporta molti sacrifici, di ogni genere, e lo ha fatto per tentare di dare il massimo. E molti casi attuali confermano che gli infortuni possono capitare e capitano a tutti, a prescindere.( Indubbiamente sarà opportuno cercare soluzioni per migliorare la prevenzione)
Alla domanda sibillina del perché alcuni atleti di Flavio non vadano forte anche qui la risposta è semplice. Quasi tutti i suoi atleti hanno migliorato il loro PB. Gli addetti dovrebbero sapere che lo stato di forma non dipende solo dall' allenamento e dovrebbero sapere che le metodiche che funzionano per un atleta non sempre funzionano per altri e spesso dopo qualche anno vanno modificate ed integrate. Per contro la nuova metodologia di allenamento ha dimostrato, dati alla mano, di essere perfetta per colmare alcune lacune di Davide, ovviamente prima degli infortuni. Ergo ...chi pensasse che Davide abbia fatto una gara al di sotto di quello che ci si poteva aspettare o che debba abbandonare il suo allenatore penso si sbagli su entrambe le cose. Direi che c è sicuramente qualcuno che per errore o in malafede tende a distorcere i fatti il cuore in pace. L 'esclusione di Davide dalla staffetta dunque, dati alla mano sulla gara individuale anche raffrontata a quella di Scotti, visti gli allenamenti di questi giorni e la palese veloce ripresa come confermatogli a voce dal tecnico federale, visti i risultati dei Campionati Italiani, visti i raffronti oggettivi con gli altri atleti del quartetto, vist le critiche a Davide e solo a lui dopo la gara individuale…

 Poi la chiusura al vetriolo:” In considerazione di tutto questo è evidente l ingiustizia grave fatta ad un atleta che non lo merita né da un punto di vista sportivo né umano...Qualunque motivazione è pretestuosa se non quella di voler far pagare a Davide la scelta di un allenatore Svizzero.”

 

 

Alberto Ponte

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