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Attualità | 13 luglio 2022, 07:14

Covid, da marzo a oggi 'solo' 3.619 i cittadini che hanno ricevuto la quarta dose: Imperia fanalino di coda nella somministrazione del richiamo vaccinale

L'Asl 1 è pronta a partire con la campagna che da lunedì permetterà agli over 60 di prenotare. Le autorità sanitarie in un documento congiunto: "aumentata la circolazione virale con ripresa della curva epidemica"

Covid, da marzo a oggi 'solo' 3.619 i cittadini che hanno ricevuto la quarta dose: Imperia fanalino di coda nella somministrazione del richiamo vaccinale

Dopo l’annuncio del governatore Toti, le Asl liguri sono al lavoro per procedere, da martedì prossimo, con la somministrazione della quarta dose di vaccino anti coronavirus agli over 60. Le prenotazioni partiranno lunedì prossimo e ci si potrà recare negli hub, nelle farmacie che effettuano il servizio e dai medici di medicina generale.

In provincia di Imperia la quarta dose verrà somministrata al Palasalute del capoluogo ogni giovedì dalle 14 alle 19, a Taggia presso i locali della stazione ferroviaria, ogni mercoledì dalle 8 alle 14, e a Bordighera presso la palazzina ex SPDC - ogni venerdì dalle 9 alle 14. In tutti e tre gli hub vaccinali l’accesso è libero.

Ad oggi, dal marzo scorso, in Liguria i vaccinati con la quarta dose sono 30.546, il 20% dei residenti liguri della stessa fascia. Nella nostra provincia l'hanno ricevuta più di 3 mila e 600, nello specifico 3.619 cittadini: dato questo comprensivo sia dei centri vaccinali che delle farmacie. 

Rispetto alle altre Asl liguri, in quella della provincia di Imperia si registra una percentuale molto bassa di somministrazione della quarta dose. In Asl 2 savonese sono stati 7.093 i cittadini che l'hanno ricevuta, 3.874 in Asl 5 spezzina e infine, 19.823 in Asl 3 e 2.549 in Asl 4, entrambe riguardanti la provincia di Genova. 

Adesso con l’apertura agli over 60 la platea aumenterà notevolmente e gli esperti si augurano che in tanti aderiscano alla campagna vaccinale visto l’incremento esponenziale dei casi a causa della variante Omicron 5.

"Si raccomanda la somministrazione di una seconda dose di richiamo (second booster), con vaccino a Mrna, nei dosaggi autorizzati per la dose booster (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall`ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo), a tutte le persone di età uguale o superiore ai 60 anni". È quanto prevede la nota congiunta di Ministero della Salute, Css, Aifa, Iss che aggiorna le indicazioni sui richiami vaccinali "vista la nota congiunta dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema) e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) pubblicata in data odierna, preso atto del parere analogo della Cts di Aifa, tenuto conto sia dell'attuale condizione di aumentata circolazione virale con ripresa della curva epidemica, associata ad aumento dell'occupazione di posti letto nelle aree mediche e, in minor misura, nelle terapie intensive, sia delle evidenze disponibili sulla efficacia della seconda dose di richiamo (second booster) nel prevenire forme gravi di Covid-19 sostenute dalle varianti maggiormente circolanti, nel rispetto del principio di massima precauzione".

"Una seconda dose di richiamo (second booster) - si legge - è, altresì, raccomandata alle persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età uguale o superiore a 12 anni, con vaccino a mRNA ai dosaggi autorizzati per la dose booster e per età (dai 12 ai 17 anni con il solo vaccino Comirnaty al dosaggio di 30 mcg in 0,3 mL, a partire dai 18 anni con vaccino a Mrna, al dosaggio di 30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty e di 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall`ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo). Si ribadisce, infine, la priorità assoluta di mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto né il ciclo di vaccinazione primaria, né la prima dose di richiamo (booster) e per i quali la stessa è già stata raccomandata".

Angela Panzera

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