Il problema dell’acqua è sempre più d’attualità, sia nella nostra provincia che in tutta Italia, con la siccità che sta mettendo a dura prova le risorse idriche. Proprio per questo è stato organizzato dalla Cia di Imperia, un convegno sulla gestione delle risorse per mettere a confronto le richieste degli agricoltori, i finanziamenti e i progetti della Regione Liguria, la posizione della Provincia di Imperia sulle tariffe.
Il Presidente della Provincia, Claudio Scajola, ha confermato l'importanza degli investimenti: “E’ necessario su quanto non si vede ma ci regala il futuro. L’acqua è un bene primario per l’uomo e servono investimenti come per i gasdotti e l’elettricità. Mancano infrastrutture e siamo abituati a vedere le cose più vicine e non quelle future. Il tema di oggi è importante perché lo ha approfondito, in particolare per gli agricoltori. Servono investimenti per dividere l’acqua potabile da quella irrigua, perché i due costi non devono essere uguali e, al contempo, quella potabile non deve essere usata per l’agricoltura. C’è bisogno di investimenti e invasi ma anche di andare a prendere l’acqua dove c’è e non sprecarla in mare”.
Il presidente di Cia Imperia, Mariangela Cattaneo ha confermato che la nostra provincia sta patendo la sete: “Siamo in uno stato di profonda emergenza, dopo una primavera secca e un inverno siccitoso, senza dimenticare le alte temperature. La situazione è critica e il suolo non trattiene acqua con coltivazioni che sono andate in stress”. Chiesti importanti investimenti: “C’è bisogno di cambi strutturali, ricomporre la rete, creare invasi e non disperdere l’acqua. Anche a livello nazionale serve considerare la rete idrica come quelle stradali e digitali. Ora sembriamo alla fine dell’800 mentre serve più attenzione”.
Il convegno si è svolto alla sala multimediale della Camera di Commercio delle Riviere di Liguria, alla presenza del Presidente della Provincia e Sindaco di Imperia, Claudio Scajola, insieme al presidente di Cia Imperia, Mariangela Cattaneo e del presidente regionale di Cia Agricoltori, Stefano Roggerone.