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Politica | 22 giugno 2022, 07:11

Imperia, elezioni comunali 2023 endorsement di Savioli per Lauretti: in casa ‘Cambiamo’ le bocche rimangono cucite

Il consigliere comunale ospite della nostra redazione si è augurato che gli arancioni di Giovanni Toti seguano il suo esempio

Imperia, elezioni comunali 2023 endorsement di Savioli per Lauretti: in casa ‘Cambiamo’ le bocche rimangono cucite

Bocche cucite in casa ‘Cambiamo’ dopo il ‘Caffè Forte’ del consigliere comunale totiano Alessandro Savioli che, ospite della nostra redazione, ha espresso il proprio endorsement personale a favore di Enrico Lauretti, l’ex ingegnere capo di Palazzo civico che per primo ha lanciato il guanto di sfida a Claudio Scajola per la corsa alla carica di primo cittadino alle amministrative del prossimo anno.

Savioli si è augurato che “per coerenza”, rispetto alle scelte del 2018, dopo il collega di partito, l’ex candidato sindaco Luca Lanteri tutto il gruppo arancione, composto anche da Antonello Ranise e Gian Franco Gaggero, lo segua nell’operazione.

Poca la voglia di parlare del capogruppo Davide La Monica che non si è negato al telefono, ma ha dalla sua bocca è uscito solo un "no comment" che tradisce, però, più di qualche imbarazzo nella casa dei totiani imperiesi anche perché lo stesso Lauretti proviene dalle fila arancioni e in quell'ambiente nutre parecchie simpatie non solo tra i consiglieri comunali.

Dal 2018 invocato da Alessandro Savioli molto acqua è passata sotto i ponti: due anni dopo alle elezioni regionali il sindaco Claudio Scajola aveva appoggiato Giovanni Toti candidando nella lista ‘Forza Italia- Liguria PopolareLuigi Sappa mentre lo scorso dicembre il sostegno dei sindaci e dei consiglieri comunali che fanno capo a l governatore della Regione (e anche quelli di Fratelli d’Italia) è stato determinante per la conquista della presidenza della Provincia da parte del primo cittadino del capoluogo.

Un gioco di incastri al quale è difficile sottrarsi se non spaccando, ma ogni elezione, si sa ha la sua storia. L’appoggio di tutto il centrodestra unito (Lega-Forza Italia -Cambiamo-Fratelli d’Italia) per garantire a Scajola il secondo mandato non è poi così scontato come poteva apparire a inizio anno. Parrebbe addirittura che l’ex ministro abbia accarezzato l’idea di ripresentarsi solo contro tutti come 4 anni fa, forte anche di un sondaggio sul suo operato che lo premierebbe.

Se il governo Draghi dovesse resistere fino a fine legislatura e dovesse passare l’election day (28 maggio 2023 )con l’accoppiata elezioni politiche e amministrative per il però, i partiti potrebbero far sentire di più il proprio peso anche  nelle scelte in periferia. 

Intanto Enrico Lauretti continua a tessere la sua tela per presentarsi ai nastri di partenza con un campo largo anti-Scajola, ripetendo come un mantra il suo credo: “Andiamo avanti con la nostra proposta, siamo un gruppo di persone che ha competenze e conoscenze nei rispettivi settori. Credo che ci siano i presupposti per poter destare interesse e poter assicurare una amministrazione della città capace, attenta e onesta”.   

Diego David

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