/ Politica

Politica | 16 giugno 2022, 07:11

Rivieracqua, Maurizio Temesio in pole position per succedere a Gianalberto Mangiante alla guida del Consorzio idrico

Sarebbe il candidato del sindaco di Imperia e presidente della Provincia Claudio Scajola. Bocche cucite da parte degli interessati

A sinistra Gianalberto Mangiante, al centro Claudio Scajola , a destra Maurizio Temesio

A sinistra Gianalberto Mangiante, al centro Claudio Scajola , a destra Maurizio Temesio

L'avvocato imperiese Maurizio Temesio in pole position per succedere a Gianalberto Mangiante alla guida del Cda di Rivieracqua. Il board del Consorzio idrico integrato, infatti, composto anche dall’ex sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori e dalla commercialista di Sanremo Sara Rodi è in scadenza a luglio subito dopo la presentazione all’Assemblea del Bilancio.

Sempre secondo i ben informati a muovere le fila del ribaltone in casa Rivieracqua a favore dell’ex presidente di Amat sarebbe il sindaco di Imperia e presidente della Provincia Claudio Scajola. Formalmente il Comune di Imperia non fa parte della compagine sociale del Consorzio pur avendo conferito reti e impianti, né in questo momento il massimo organo provinciale guida l’Ato idrico essendo commissariato, ma l’ex ministro che presiede l’Assemblea provinciale dei sindaci, ha di certo la forza politica per condizionare le scelte di molti suoi colleghi.

Scajola avrebbe pensato anche a un altro nome, pescato tra i suoi fedelissimi, ma alla fine, è prevalso il profilo di Temesio anche per la stima che l’ex ministro nutre nei confronti dell’ultimo presidente della partecipata del Comune di Imperia Amat che, non è un segreto, il primo cittadino del capoluogo e il suo entourage rimpiangono. 

Da notare che Amat ha presentato istanza di fallimento nei confronti di Rivieracqua, ritirata a seguito di un accordo, nel febbraio 2020. Gli interessati non commentano, ma  da tempo rumors indicavano come futuro presidente Giacomo Chiappori, anche per essere stato tra i primi a sposare da subito la causa dell’acqua pubblica, impegnando in tal senso anche il Comune da lui governato.

Dalla scorsa estate è stato aperto fascicolo in procura a Imperia che vede tra gli indagati proprio Maurizio Temesio come presidente di Amat, l'amministratore delegato della stessa azienda Valter Cammelli, oltre ai vertici di Amaie, il presidente Gianluigi Pancotti e il direttore generale Angela Ferrari. L'ipotesi di reato contestata dal pubblico ministero Antonella Politi è di inadempimento di contratti di pubbliche forniture, ed è riferita ai guasti alla rete idrica che si ripetono da anni soprattutto a Imperia e nel Golfo dianese.

Diego David

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium