/ Attualità

Attualità | 13 giugno 2022, 15:47

La UIL Poste interviene sulla situazione aziendale in provincia di Imperia

"La costante, gravissima diminuzione del personale che sta portando l’intero servizio al collasso" ha detto Giorgia Cameran Segretaria Organizzativa Provinciale del Recapito di Imperia della UIL Poste.

Giorgia Cameran

Giorgia Cameran

La Segretaria Organizzativa Provinciale del Recapito di Imperia della UIL Poste, Giorgia Cameran, esprime la sua grave preoccupazione riguardo la situazione in cui l’azienda Poste Italiane ha posto l’intero comparto del recapito postale e logistico.

"In capo ad una lunga serie di pretese riorganizzazioni, ristrutturazioni, revisioni strategiche e funzionali, il risultato è che il settore postale versa in uno stato semicomatoso che vede grosse quantità di giacenze in tutti gli uffici, pesanti ritardi nel recapito di posta anche urgente e pregiata, grossi e vari disservizi nel servizio alla clientela. Il personale esperto è sempre più anziano e in costante diminuzione, subendo nel contempo gli effetti di una pesante demotivazione derivante dal fatto che l'Azienda privilegia esplicitamente la giovane età per l’assunzione di incarichi più elevati. Un perfetto esempio di disincentivazione proprio di quella porzione del personale che dovrebbe invece per logica essere valorizzata onde metterne a frutto la maggiore esperienza.

Le leve più giovani, d’altra parte, sono in gran parte costituite da personale assunto con contratto a tempo determinato. Ciò le espone, nel miraggio di una stabilizzazione del contratto di lavoro, ad una serie di pressioni spesso indebite sui carichi e sulle tempistiche di lavorazione. Ciò, associato all’inesperienza ed alla scarsa formazione, va a costituire un cocktail micidiale per la qualità del servizio. E quando l’esperienza, col tempo, aumenta, spesso i contratti non vengono rinnovati e si ricomincia da capo.

Una serie di revisioni successive in materia di ampiezza e distribuzione delle zone di recapito assegnate a ciascun lavoratore porta necessariamente ad una maggiore difficoltà nel portare a regime una macchina complessa come quella del recapito, che ha a che fare con una grande varietà di oggetti da recapitare e differenze importanti nelle varie lavorazioni.

Ma soprattutto, è la costante, gravissima diminuzione del personale che sta portando l’intero servizio al collasso. Una serie pressoché infinita di pensionamenti non integrati da nuove assunzioni che affligge sia il recapito che le lavorazioni interne fa da degna cornice alla esplicita intenzione di comprimere ulteriormente il personale in servizio. Intere fette di territorio che già subiscono il recapito a giorni alterni sono del tutto scoperte o coperte in emergenza da personale non in grado di effettuare un servizio soddisfacente perché, semplicemente, non conosce il territorio cui viene applicato.

Non è difficile comprendere che ormai il servizio è stato abbandonato al suo destino e che di questo passo il collasso totale è ormai prossimo. Finora il personale si applica a contenere il più possibile gli effetti di questa colpevole indifferenza aziendale, ma le sollecitazioni che subisce da questa situazione vanno ben oltre il suo normale dovere e non è pensabile che possa reggere a lungo.

La UIL Poste aziendale protesta con fermezza la sua assoluta contrarietà alla situazione in essere e si riserva ogni iniziativa ritenga possa porre rimedio a quanto sopra nell’interesse non solo dei lavoratori, ma anche della cittadinanza".

C.S.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium