I geografi francesi in Riviera: "Giornate molto intense e proficue dal punto di vista storico e artistico"

Si è conclusa al palazzo di Monaco con un incontro con il principe Alberto la visita in Riviera del Presidente della Société de Géographie di Parigi, ex-rettore della Sorbona e Accademico di Francia,Jean-Robert Pitte, accompagnato dai suoi colleghi più prossimi e dall’Ambasciatore di Francia presso il principato di Monaco Laurent Stefanini. L’occasione è stata la recente pubblicazione della monografia, scritta da Lorenzo Bagnoli, sanremese ma docente di geografia all’Università di Milano-Bicocca, sul geografo Christian Garnier (1872-1898), la cui vita si è svolta fra Parigi e Bordighera.

Ed èproprio nella bella villa di Bordighera, progettata dal celebre architetto Charles Garnier, che i geografi francesi hanno voluto soggiornare al fine di rivivere quell’atmosfera da Belle Époque durante la quale il giovane figlio dei proprietari aveva avuto modo di studiare approfonditamente la geografia del Ponente. Specializzatosi negli studi di geografia linguistica, Christian Garnier è riuscito a raggiungere, prima che la tubercolosi stroncasse la sua vita a soli 26 anni, una posizione di tutto rispetto nella comunità scientifica di fine secolo, ma anche a vivere attivamente la vita quotidiana di Bordighera e delle Riviere italiana e francese.

Guidati da Bagnoli e da numerosi altri esperti locali – da Andrea Folli a Maurizio Lega, da Claudio Littardi a Gisella Merello– Pitte e gli altri partecipanti hanno poi voluto visitare anche le opere principali che l’architetto ha realizzato in Riviera: villa Etelinda, la chiesa di Terrasanta e il municipio a Bordighera, l’osservatorio astronomico a Nizza e il casinò di Monte Carlo.

“Sono state giornate molto intense – ha dichiarato l’autore del volume – durante le quali i miei colleghi hanno dimostrato un interesse straordinario non solo per la vita e gli studi geografici di Christian Garnier, ma anche per la Riviera di oggi, con tutti i suoi pregi e tutti i suoi problemi”.