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Sanità | 28 marzo 2022, 12:13

Costa: “La pandemia non finisce con lo stato d’emergenza, ma sarà un’estate senza restrizioni” (Video)

Il Sottosegretario di Stato alla Salute rassicura che le misure restrittive si attenueranno con la fine dello stato di emergenza, ma raccomanda di non abbassare troppo la guardia

Andrea Costa, Sottosegretario di Stato alla Salute

Andrea Costa, Sottosegretario di Stato alla Salute

Il Sottosegretario di Stato alla Salute Andrea Costa ha dichiarato a margine di un incontro politico svolto a Genova questa mattina la situazione che sta per prospettarsi dalla fine dello stato di emergenza previsto per il 31 marzo.

I dati giornalieri sui contagi mettono in evidenza ogni giorno che siamo ancora lontani dalla fine della pandemia, e la prudenza non deve mancare anche se stiamo andando incontro a una stagione senza restrizioni”.

Dal 1° di aprile entreremo in una fase nuova, consentita anche dalla grande maggioranza dei cittadini che si sono vaccinati. Se oggi chi non si è vaccinato riacquista degli spazi di libertà deve ringraziare chi ha deciso invece di farlo, allentando la pressione sui nostri ospedali” sottolinea il Sottosegretario. “Dal 1° maggio il Green Pass resterà attivo solo in pochissimi contesti, quindi anche in questo caso la situazione di normalità sarà sempre più vicina”.

E ancora sulle vaccinazioni: “L’attuale aumento dei contagi mette in evidenza che siamo di fronte a una variante molto più contagiosa, e anche qui spiace sottolinearlo ma l’elemento di incertezza continua a essere il numero di non vaccinati che va a caricare i nostri ospedali. I dati ci dicono che soprattutto chi riceve la terza dose è protetto dalle conseguenze gravi della malattia. Raccomandiamo la dose booster e di completare il ciclo vaccinale”.

Sulla scuola Costa rassicura: “Stiamo cercando di garantire la didattica in presenza, e lavoriamo anche per poter togliere l’obbligo di indossare la mascherina per gli studenti”.

L’assistenza sanitaria ai profughi arrivati dall’Ucraina rappresenta un ulteriore impegno da parte del sistema sanitario: “Diamo la possibilità di sottoporsi alla vaccinazione covid, e non solo, a tutte le persone arrivate dall’Ucraina, considerando anche che hanno una percentuale di vaccinati molto bassa è importante per non perdere il controllo della situazione”.

Francesco Li Noce

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