Sit in silenzioso, ma colorato di giallo "per orientare il faro sui diritti umani ricordando l'importanza per la dignità e l'integrità umana", questo pomeriggio a spianata Borgo Peri organizzato da Amnesty international in collaborazione con 'Genitori @ttivi' e 'Antenna'.
"Siamo qua questa sera per manifestare il nostro dissenso contro le violazioni dei diritti umani, ha dichiarato Francesca Bisiani, responsabile di Amnesty international per la Liguria, che stanno avvenendo in Ucraina. Le forze armate russe hanno commesso diversi crimini di guerra che violano la convenzione di Ginevra e i documenti internazionali in tema di conflitti armati a danni dei civili, l'uso di missili balistici, di bombole a grappolo che sono vietate dal diritto internazionale e invece sono stati usate sugli asili nido uccidendo bambini, minorenni, civili anche in strada e all'interno degli ospedali e scuole. Chiediamo che tutto questa finisca immediatamente e che anche in un contesto come questo vengano rispettati i diritti fondamentali, compresa la tutela dei prigionieri arrestati durante il conflitto armati".
"Alla Russia chiediamo, chiosa, di sospendere il conflitto e di sospendere anche le violazioni contro i diritti umani nei confronti di chi protesta pacificamente all'interno del proprio Stato. In Russia in questo momento stanno arrestando arbitrariamente molti giornalisti e tanti manifestanti pacifici inoltre, viene applicata la censura contro le testate e i media. Esprimiamo anche preoccupazione perchè la fortezza dell'Europa sta avendo una sorta di 'doppia morale' verso coloro i quali scappano dalla guerra in questi giorni. Gli sfollati e i rifugiati, che stanno scappando o sono bloccati in Ucraina, meritano il rispetto dei loro diritti fondamentali. L'UE purtroppo negli ultimi anni non si è dimostrata altrettanto preoccupata nei confronti di chi scappava dalle coste del Mediterraneo e della lotta Balcanica. Noi non smetteremo di venire in piazza fino a quando tutto questo non avrà fine".
"Siamo qui oggi per cercare di sensibilizzare - ha detto invece Marco Scarsella di 'Antenna' - anche l'aspetto locale su quanto sta accadendo non troppo distante di noi. Siamo qui per dare un'idea di sensibilizzazione nei confronti delle violazioni dei diritti umani".
"Essendo una associazione fatta da genitori e da famiglie, precisa Federica Novelli di 'Genitori @ttivi', sentiamo particolarmente la necessità di essere vicini alle famiglie che stanno arrivando. Sul nostro territorio le associazioni del terzo settore stanno cercando di interagire tra di loro parallelamente alle direttive che arrivano dalla Questura, dai servizi sociali e dal Comune. Stiamo cercando di muoverci in maniera sensata, intelligente e coordinata per andare incontro alle esigenze delle famiglie che a breve arriveranno".

















