“Sul rientro in servizio del Comandante della Polizia Locale di Pontedassio sottolineiamo come, lo stesso ha ripreso il servizio istituzionale come previsto dalla normativa vigente. Crediamo che questioni ben definite da norme legislative non debbano essere oggetto di pubblicità ma solo ed esclusivamente essere applicate. Portare a conoscenza dell’opinione pubblica questioni che riguardano la sfera personale del lavoratore, è per noi inaccettabile indipendentemente dall’argomento trattato e non garantisce la tutela della privacy”.
Interviene in questo modo il sindacato di Polizia Uil Fpl, sul caso del Comandante della Municipale del piccolo centro dell’entroterra di Imperia. “Non è per noi ammissibile – prosegue - che un lavoratore, che ricordiamo essere comunque e a prescindere un libero cittadino, venga utilizzato per ben due volte dall’Amministrazione Comunale a scopo pubblicitario. All’Amministrazione chiediamo invece che si faccia portatrice, verso l’opinione pubblica, di come le scelte fatte dal governo, di non rinnovare in modo dignitoso il contratto di lavoro delle Funzioni Locali, colpiscano per l’ennesima volta quei dipendenti che nel momento della pan-demia hanno garantito il front-office dello Stato e che in ogni luogo del paese hanno reso possibile la garanzia dei servizi ai cittadini che diversamente sarebbero stati abbandonati al loro destino. Il messaggio che i Sindaci dovrebbero far passare e di cui dovrebbero esserne orgogliosi è quello dell’enorme servizio che, anche grazie ai lavoratori, hanno potuto garantire alla collettività, senza supporti e con i soli pochi dipendenti comunali rimasti a seguito dei tagli di personale attuati dalle varie leggi finanziarie”.
“Ci auguriamo che per il futuro – termina il sindacato - essendo la materia ben regolamentata da disposizioni legislative che non hanno bisogno di interpretazioni, non compaiano più sugli organi di stampa notizie di tale tipo, ma informative su come i Comuni pensano di tutelare la collettività dai gravosi oneri che anche questa ultima finanziaria impone ai cittadini utenti che a fronte di rin-cari enormi saranno costretti anche ad ulteriori esborsi sulle tariffe applicate dai tributi”.