Attualità - 08 febbraio 2022, 07:11

Sulle tavole del Festival olio ‘ufficiale’ siciliano, amarezza dei produttori imperiesi. Pautasso (Coldiretti): “Imbarazzante, speriamo non accada più”

Russolillo (Casa Sanremo): “Disponibili a sederci a un tavolo con le associazioni dei produttori già domani mattina per valutare opportunità in vista del prossimo anno”

Olio pugliese e siciliano servito in esclusiva sulle tavole di ‘Casa Sanremo’ durante il Festival appena concluso. L’eccezionale vetrina promozionale (mancata) dalla filiera dell’olio ligure, non è passata inosservata agli occhi dei produttori,  in particolare a quelli della provincia di Imperia, che ci sono rimasti male per l’occasione perduta.

Dispiace, avremmo partecipato volentieri -dice il presidente del Consorzio dell’Olio Dop Carlo Siffredie lo faremo volentieri in futuro, ma non è semplice senza l’appoggio delle istituzioni, come Regione, Agenzia in Liguria, amministrazione comunale stessa, arrivare a organizzazioni come ‘Casa Sanremo’. C’è bisogno di fare squadra. Qualche anno fa con l’aiuto della Regione, insieme a Enoteca regionale e Consorzio del Basilico abbiamo realizzato proprio a ‘Casa Sanremo’ delle promozioni efficaci, sarebbe bellissimo poterle ripetere”.

Intanto, sia chiaro - specifica l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrinoche non sono state la Regione Sicilia o la Puglia a sponsorizzare la partecipazione, ma singoli produttori. Ho già parlato col patron di “Casa Sanremo’ Vincenzo Russolillo e mi ha detto che il prossimo anno sarà ben lieto di accogliere i produttori liguri, se si faranno avanti”.

"Per me -conferma Russolillopossiamo già sederci già domani mattina a un tavolino con le associazioni di categoria che rappresentano le produzioni di olio ligure per confrontarci e valutare insieme se ci sono delle opportunità. È questo, infatti, il momento di costruire. Regione Liguria è stata al centro diverse iniziative che quest’anno sono andate benissimo. Ricordo che gli aperitivi sono tutti preparati esclusivamente con prodotti liguri”.   

Imbarazzante -sostiene il direttore di Coldiretti Imperia Domenico Pautassoche una Regione che vanta produzioni di eccellenza e un olio straordinario come il nostro non metta in grado la filiera di arrivare a organizzazioni di questo tipo. Mi auguro che il prossimo anno non accadrà più”. 

È sempre complicato per noi -dichiara Stefano Roggerone -presidente Cia Imperia -anche perché si entra in un meccanismo di sponsorizzazioni, soprattutto se non si possono investire soldi. Negli ultimi anni qualcosa in più accodandoci alla Regione eravamo riusciti a fare. Quest’anno, forse si è fatto meno, anche a causa del Covid. Speriamo che il prossimo anno con l’aiuto della Regione si possa fare qualcosa in più”.