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Attualità | 27 gennaio 2022, 13:05

Hiv: ogni anno in provincia di Imperia dai 10 ai 15 nuovi casi. Il primario Cenderello "Fondamentale è la prevenzione tra i giovani, chi è malato è una persona normale. No allo stigma" (foto e video)

Incontro all'istituto 'Ruffini' con gli alunni delle seconde classi. A Ponente i pazienti sono 400 e il dato è sempre in aumento ed è per questo l'Asl 1 ha avviato percorsi di sensibilizzazione tra i giovani studenti della provincia

Hiv: ogni anno in provincia di Imperia dai 10 ai 15 nuovi casi. Il primario Cenderello "Fondamentale è la prevenzione tra i giovani, chi è malato è una persona normale. No allo stigma" (foto e video)

Giornata formativa, che punta alla prevenzione e alla sensibilizzazione sull’ infezione da Hiv, oggi all’istituto scolastico 'Ruffini' di Imperia. Il primario del reparto di Malattie Infettive di Asl 1, Giovanni Cenderello, Elena Terragna psicologa Anlaids Liguria e Amanda Blasetta, studentessa di scienze infermieristiche, hanno incontrato quattro classi. 

“Ogni anno in provincia di Imperia abbiamo circa 10-15 nuovi casi di pazienti con infezioni di Hiv, ha spiegato al nostro giornale il primario Cenderello, e l’impegno di Asl 1 , che oggi ha registrato la sinergia con Anlaids, una Onlus fondata le 1986, è quello di formare le nuove generazioni alla prevenzione iniziando quindi un percorso ‘by definition’ ossia di fare prevenzione prima che dover curare le persone. Così si può interrompere una pandemia, che ormai dura da 40 anni, che ha già fatto 36milioni di morti nel mondo”. 

“In provincia di Imperia seguiamo 400 persone, con questo tipo di problema a livello ambulatoriale, e siamo il terzo centro per dimensioni e numero di pazienti in Liguria", sottolinea Cenderello. Ancora oggi c’è molta diffidenza e poca conoscenza su questa grave infezione ed è per questo che l’obbiettivo dell’Asl 1 è quello di coinvolgere maggiormente i giovani per informarli non solo sui rischi, ma anche sulle pratiche da adottare per prevenire il contagio. Come è noto l'Aids (sindrome da immunodeficienza acquisita) è una malattia infettiva causata dal virus HIV, virus dell'immunodeficienza umana). L'azione principale del virus è quella di ridurre le difese immunitarie dell'organismo. Il virus infatti distrugge le cellule ‘CD4’ che svolgono un'importante azione di difesa contro altre infezioni.

Non esistono cure o vaccini per l’eradicazione dell’infezione. Le terapie attualmente a disposizione per il trattamento dell'infezione da HIV (terapia antiretrovirale) consistono in associazioni di farmaci che bloccando la replicazione del virus rallentano la distruzione del sistema immunitario e quindi la progressione della malattia.

“Agli studenti spieghiamo oggi come si può prevenire le infezioni da Hiv, chiosa il primario, perché è importante prevenirla e soprattutto cerchiamo di fare un intervento di lotta allo ‘stigma’ spiegando che le persone che hanno questo tipo di problema e che vivono con l’infezione da Hiv sono assolutamente normali e soprattutto che con la terapia antiretrovirale, data il più precocemente possibile, si rende 'normale' la loro vita. Normale da un punto di vista affettivo, sessuale e relazionale”. 

Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa dal dirigente scolastico Luca Ronco per questo progetto curato dalla professoressa Valentina Guidelli. Presente in aula, stamani con i ragazzi, l’insegnate di biologia Elena Barghini la quale ha evidenziato che “è molto importante sensibilizzare i ragazzi su questa tematica e sulla sua prevenzione di questa malattia che purtroppo è molto presente nel nostro territorio e quindi abbiamo organizzato una serie di incontri per tutte le seconde classi con il dottor Cenderello e il suo staff. Già hanno partecipato all’iniziativa due classi e oggi invece, sono quattro, coinvolgendo circa 120 studenti. Il nostro istituto è molto attento alle problematiche che interessano la tutela della salute degli studenti e proseguiremo anche nel futuro su questo fronte”.

Ma l’impegno di Asl 1 non finisce qua. E’ stato istituito infatti il progetto progetto ‘STOP HIV/HCV City’, cui è presente anche il sito https://stophiv-hcvcity.it/, portato avanti dal comune di Sanremo e dall’Azienda sanitaria locale ed in particolare dalla divisione di Malattie Infettive. Al centro dell’iniziativa: un programma di intensificazione delle attività di screening, non solo per HIV ma anche per HCV e si è attivata per campagne di lotta allo stigma sulle persone con infezione da HIV. Lo scopo è quello di formare medici di medicina generale e specialisti ambulatoriali, realizzare attività nelle scuole di sensibilizzazione e lotta allo stigma e diagnosticare il maggior numero possibile di infezioni da Hiv ed Hcv. 

Angela Panzera

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