Attualità - 23 dicembre 2021, 07:11

Imperia, crescita dei contagi: disdette a raffica ai tavoli. Calvi (Fipe): “Cenone con tampone? No grazie”. Pilati: “Pochi alberghi aperti e mezzi vuoti”

Le preoccupazioni di ristoratori e albergatori a due giorni dal Natale. Oggi il governo decide le restrizioni per le festività

Imperia, crescita dei contagi: disdette a raffica ai tavoli. Calvi (Fipe): “Cenone con tampone? No grazie”. Pilati: “Pochi alberghi aperti e mezzi vuoti”

Con la crescita del numero dei contagi da Covid-19 tornano ad aumentare anche le paure dei cittadini in provincia di Imperia che si traducono in disdette sistematiche delle prenotazioni di pranzi di Natale e cenoni di Capodanno.

L’ipotesi, poi, di ‘cenone con tampone’ per contrastare la variante omicron non fa che aumentare le incertezze anche per quanto riguarda i pernottamenti negli alberghi. Lo confermano al nostro giornale il presidente della Fipe Confcommercio, lo chef Enrico Calvi e il presidente onorario di Federalberghi Liguria, l’albergatore dianese Americo Pilati.

Le prenotazioni per Capodanno -dice Calvisi sono raffreddate di molto. La gente aspetta per capire cosa deciderà la Cabina di regia e speriamo che il cambio di passo non venga imposto nelle 24 ore successive. Questo clima raffredda, quindi, sia gli spostamenti da altre regioni che le prenotazioni dei clienti. Cenone con tampone? Detto che ci si inventa tutto, tutto quello che può servire per salvare le feste, non vorrei che questo crescendo di restrizioni mettano a rischio il nostro fatturato, senza preservarci il futuro. Così diventa una autentica agonia. Cenone con tampone? C’è il caso emblematico di queste ore di Oslo, tutti vaccinati e tamponati in un ristorante ma è bastato un positivo scappato alle maglie, evidentemente, per contagiare 70 persone. Bisogna vedere quanto la gente ha voglia di mettersi in fila per fare il tampone, magari dopo aver fatto 2 o addirittura 3 vaccini, alla fine il cenone se lo fa in casa. Ci sono anche intere famiglie in quarantena, non dimentichiamocelo, persone che non si possono spostare e come stanno annullando i viaggi, annullano anche le prenotazioni ai tavoli dei ristoranti. I dati di dicembre sono inferiori rispetto alle annate pre covid, anche al 2019, almeno finché non hanno chiuso tutto”. 

Abbiamo cantato vittoria, troppo presto e questo è un messaggio che mando alle Istituzioni e ai nostri politici. È facile riempire gli alberghi ad agosto e anche a settembre, ma noi dobbiamo sopravvivere anche da ottobre a maggio”. Dichiara Americo Pilati. "Le prenotazioni? Ormai sono bloccate da un mese, disdette ne stanno arrivando, in realtà, poche anche perché in pochi avevano prenotato, alla fine. Natale non è mai stato un periodo d’oro per la Riviera, speriamo di lavorare 1/ 2 giorni a Capodanno. A Diano Marina, sono rimasti aperti due alberghi che ora si ritrovano mezzi vuoti per le disdette di due comitive di tedeschi era si ritrovano a essere mezzi vuoti. In tutto il Golfo dianese, su 80 strutture ricettive, hanno aperto in 18 per queste festività natalizie e tutti con poche prenotazioni. Proiettandoci a livello provinciale si spera che il Festival di Sanremo possa far rialzare un po’ le presenze”, conclude il presidente regionale onorario di Federalberghi

Diego David

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