Attualità - 23 novembre 2021, 09:41

Energie rinnovabili: nella nostra provincia solo l'1,47% delle auto sono elettriche, poco di più in regione

I motivi risiedono nel costo elevato dei mezzi e lo scarso numero di punti di ricarica

Secondo l’analisi di Facile.it e MiaCar.it su dati ACI, a inizio anno le autovetture elettriche e ibride presenti nella provincia di Imperia erano 1.874, vale a dire l’1,47% del parco auto circolante nella provincia. La percentuale fa guadagnare a Imperia il secondo posto nella graduatoria regionale. Complessivamente, in Liguria le automobili elettriche e ibride sono 14.713, ovvero l’1,74% del totale auto circolanti nella regione (a fronte dell'1,50% rilevato a livello nazionale).

Guardando i valori su base territoriale, al primo posto della classifica regionale si posiziona la provincia di Genova, dove il 2,04% delle auto è elettrico o ibrido. Seguono sul podio Imperia (1,47%) e Savona (1,46%). Chiude la graduatoria la provincia di La Spezia, dove le auto elettriche/ibride rappresentano l’1,40% del parco auto circolante.

Numeri forse piccoli ma destinati a crescere se si considera che, a livello nazionale, il 38% delle auto immatricolate nei primi 10 mesi del 2021 è elettrico o ibrido; la percentuale se applicata alle immatricolazioni totali rilevate in Liguria nel medesimo periodo, porterebbe il numero di veicoli green presenti sulle strade della regione ad oltre 24.000.

A confermare la crescente attenzione degli italiani verso i veicoli green è anche l’indagine commissionata da Facile.it e MiaCar.it agli istituti mUp Research e Norstat, da cui è emerso che quasi 7 automobilisti su 10 comprerebbero un’auto elettrica o ibrida (67,7%).

Continuando ad analizzare i risultati dell’indagine e scorrendo le motivazioni dei rispondenti che hanno dichiarato di essere disposti a comprare un veicolo elettrico o ibrido emerge che il 74,8% lo farebbe per contribuire in prima persona alla riduzione dell’inquinamento.

Molti, il 45,1%, sceglierebbero un’auto green per risparmiare sul carburante, mentre il 19,8% per avere meno limitazioni alla circolazione potendo, ad esempio, accedere alle aree Ztl così come consentito in alcune città d’Italia.

Tra le ragioni più diffuse per l’acquisto di un veicolo a basso impatto ambientale, indicata da quasi 1 automobilista su 3, vi è, infine, la paura che presto le auto diesel e benzina non potranno più circolare.

Guardando invece alle risposte di chi si è dichiarato contrario o indeciso, il 68% vede un grosso ostacolo nel prezzo di acquisto, il 43% nello scarso numero di punti di ricarica presenti sul territorio, mentre il 40% nella bassa autonomia di percorrenza di questi mezzi.

 

Redazione