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Economia | 08 ottobre 2021, 07:00

I due calciatori argentini più forti che hanno giocato ai vertici del calcio italiano

In questo articolo parleremo di due giocatori che hanno lasciato un segno indelebile nel campionato professionistico italiano più competitivo, ovvero la Serie A.

I due calciatori argentini più forti che hanno giocato ai vertici del calcio italiano

Nonostante si trovino geograficamente molto lontane, Italia e Argentina vantano da tempo dei legami culturali molto forti, dai quali è nata, tra le varie cose, la passione comune per il calcio. Entrambe le nazioni sono riuscite ad affermarsi come grandissime protagoniste nel mondo calcistico, tanto che molti argentini si sono trasferiti in Italia per giocare e sfondare in uno dei campionati di calcio più competitivi di tutta Europa. Tutti i campionati italiani sono già iniziati da diverse giornate e, sebbene la posta in gioco sia alta e la reputazione dei club che si sfidano per la conquista del titolo sarà messa alla prova, non potrebbe esserci un momento migliore per scommettere su singole squadre o giocatori. Qui puoi trovare diversi casinò online e tentare la fortuna, sfruttando offerte, promozioni convenienti e pacchetti di benvenuto messi a disposizione.

In questo articolo parleremo di due giocatori che hanno lasciato un segno indelebile nel campionato professionistico italiano più competitivo, ovvero la Serie A.

Hernan Crespo

Le grandi prestazioni sul campo di Hernan Crespo, fatte di velocità, forza e abilità, la dicono lunga sulle capacità del campione argentino. Grazie a un mix di rapidità e fiuto del gol, il giocatore è riuscito a diventare uno dei migliori attaccanti a livello mondiale di inizio secolo, e i riconoscimenti ricevuti durante la sua carriera sono stati una ricompensa ampiamente meritata.

Gli anni trascorsi a Parma sono stati incredibili, con 22 gol segnati in 34 partite nella stagione 1999/2000. La Lazio Campione d'Italia arrivò a spendere ben 56 milioni di euro per strapparlo alla società gialloblù nel 2000, un trasferimento che risultò essere il più costoso nella storia del calcio fino a quel momento. Furono soldi ben spesi, visto che Crespo mise a segno 26 gol in 32 partite, vincendo il titolo di capocannoniere a fine campionato per la prima e unica volta in carriera. Si è trattato di un riconoscimento meritatissimo, assegnato a un calciatore che, non solo era considerato uno dei migliori attaccanti argentini, ma che oltretutto non aveva mai ricevuto nessun cartellino rosso durante la propria carriera a livello professionistico.

Javier Zanetti

L'ex nerazzurro Javier Zanetti è uno dei giocatori più amati nella storia dell'Inter. Il difensore argentino, che ha trascorso praticamente tutta la sua carriera a San Siro, ha raggiunto grandissimi risultati durante la sua permanenza in maglia nerazzurra, grazie alla sua grinta e determinazione. Zanetti è sempre stato un leader e le sue abilità tecniche erano pari, se non superiori, a quelle di tanti altri suoi compagni.

Durante la sua carriera da giocatore, Zanetti ha vinto 5 scudetti, 4 Coppe Italia e una Champions League. Il giusto riconoscimento per aver guidato il club nerazzurro in modo così straordinario è arrivato quando la società ha deciso di ritirare quella maglia numero 4 che per anni era stata indossata da Zanetti. I risultati conseguiti dal giocatore argentino gli sono valsi l'ingresso nella Hall of Fame nerazzurra e in quella del calcio italiano, entrambe nello stesso anno.

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