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Attualità | 22 maggio 2024, 12:02

Tagli al personale di Rivieracqua, i sindacati non vengono ricevuti dall'azienda: proclamato lo stato di agitazione e lo sciopero

La Cgil, Cisl e Uil avevano sollecitato il commissario dell'Ato Imperise Scajola per fissare un incontro e anche questa istanza è caduta nel vuoto. Da Rivieracqua fanno sapere che l'incontro è stato fissato per domattina

Tagli al personale di Rivieracqua, i sindacati non vengono ricevuti dall'azienda: proclamato lo stato di agitazione e lo sciopero

Le segreterie regionali e territoriali di Imperia della Cgil, Cisl e Uil, nel rispetto della L. 146/90 e di quanto previsto dalla L.83/00 e della delibera del 1 giugno 2000 della Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero, hanno intenzione di proclamare lo stato di agitazione e un’astensione dal lavoro dei lavoratori dipendenti dell’Azienda Rivieracqua SpA a seguito della mancata convocazione del Commissario dell’ATO Imperiese richiesta il 12 aprile 2024 tramite pec e sollecitata il 2 maggio 2024 sempre via pec per avere i dovuti chiarimenti rispetto al contenuto della relazione di aggiornamento del piano d’ambito dell’ Ottobre 2023 e più precisamente all’allegato 2 riferito al modello gestionale ed organizzativo.

Questo parte del contenuto della missiva indirizzata al prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo, Rivieracqua, al commissario ad Acta dell'Ato Ovest Imperiese Claudio Scajola e alla Commissione di Garanzia per l’attuazione delle leggi sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.

"In data 11 aprile 2024 abbiamo avuto. proseguono le sigle sindacali, un incontro con l’Amministratore Unico di Rivieracqua SpA, a cui abbiamo espresso tutte le nostre preoccupazioni rispetto all’indicazione di voler passare dagli attuali 210 dipendenti a 155 nel giro di dieci anni. Tra le varie azioni per arrivare a tale ridimensionamento, ci preoccupa il blocco totale del turnover fino al 2033, perchè già oggi ci sono forti criticità per mancanza di personale tecnico, che costringono i lavoratori a turni e reperibilità ben maggiori di quanto preveda il CCNL e le leggi vigenti in materia di orario di lavoro. Basti pensare che nel 2023, come riferitoci dall’azienda, sono state effettuate ben 24.500 ore di straordinario! Inutile dire che tutto questo, ogni giorno, mette a repentaglio la salute e la sicurezza dei lavoratori".

"Ulteriore preoccupazione sul ridimensionamento del personale, chiosano i sindacati, è dettata anche dall’ipotesi di inserire nel bando di gara per l’ingresso del socio privato la possibilità di fargli assorbire 20 lavoratori addetti al telecontrollo, lettura contatori e bollettazione. Nonostante questo, l’Amministratore Unico ci confermava di doversi attenere a tale piano e di rivolgere le nostre rimostranze e richieste di chiarimento al Commissario ad Acta dell’ATO. Purtroppo la nostra richiesta di incontro e il successivo sollecito al Commissario ad Acta, concludono le tre sigle sindacali, non hanno avuto risposte o convocazione. Siamo quindi costretti, nostro malgrado, ad attivare tale procedura".

Intanto da Rivieracqua fanno sapere che l'incontro con i sindacati è stato fissato per domattina.

 

 

Red.

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