Politica - 20 settembre 2021, 12:09

Imperia: caso Rt, via libera del consiglio provinciale alla gestione ‘in house’ ma resta il nodo dei debiti e degli stipendi (Foto e Video)

Claudio Scajola: “Dalla Regione contributi inadeguati alla nostra provincia”. Enrico Ioculano: “La gestione può stare in piedi, si scontano errori del passato”

Imperia: caso Rt, via libera del consiglio provinciale alla gestione ‘in house’ ma resta il nodo dei debiti e degli stipendi (Foto e Video)

Via libera all’unanimità, come era nelle previsioni, da parte del consiglio provinciale riunito stamattina alla presenza di lavoratori e rappresentanze sindacali, alla delibera di indirizzo sulla gestione 'in house' della Riviera Trasporti.

Sui conti dell’azienda del trasporto pubblico che il 15 settembre ha presentato in tribunale richiesta di concordato preventivo, gravano debiti per 30milioni di euro e una richiesta  pignoramento di 3 milioni e 300mila euro. Ora la priorità è garantire gli stipendi a fine ai circa 300 lavoratori. Toccherà, poi, al prossimo Cda dell’azienda e alla futura amministrazione provinciale risolvere il problema del trasporto pubblico. 

Il presidente della Provincia Domenico Abbo alla sua ultima apparizione in consiglio provinciale, salvo convocazioni d’urgenza, conclude: “Mi pare ci sia una totale condivisione, questo era un atto necessario. La delibera, secondo me, arriva nel momento giusto. Prima si erano tentate altre soluzioni. Ora si apre un percorso delicato e difficile, se tutti i passi verranno fatti nella maniera opportuna e tutti faranno la loro parte, Riviera Trasporti potrà proseguire il suo percorso in house.  Per quanto riguarda gli stipendi il problema è aprire quanto prima il concordato, quando ciò avverrà contatteremo la società e il tribunale affinché si sblocchi la situazione”. 

Per il sindaco di Imperia Claudio Scajola, invece,  si sarebbe dovuto procedere in anticipo. L’ex ministro, inoltre, sottolinea l’esigenza di un cambio di passo nella gestione e sollecita, in particolare, la Regione ad adeguare il contributo per il trasporto alla provincia di Imperia, pungolando a tal proposito l’assessore regionale Gianni Berrino. “Se si fosse proceduto 6 mesi fa -dice Scajola - avremmo evitato la richiesta di pignoramento. Per il futuro, poi, va considerato, che i  trasferimenti statali e regionali sono diminuiti. Il fondo regionale è sperequato ai danni del bacino imperiese, non adeguato alle nostre peculiarità. Abbiamo 66 comuni e una rete viaria complessa. Ma non solo, registriamo anche un deficit di gestione del servizio che va allineato ai tempi. Non basta l’indirizzo in house ci vuole molto di più. Dobbiamo approfondire le cause della crisi finanziaria a monte. Ora occorre lavorare in sede governativa e regionale affinché il fondo statale sia implementato. L’assessore regionale ai Trasporti (Gianni Berrino ndr) è di questa provincia e non ne faccio un discorso di partiti. L’obiettivo è garantire il servizio e il futuro dei dipendenti”.    

Il consigliere regionale e provinciale Enrico Ioculano, chiama in causa, invece, le precedenti governance di Rt, a guida centrodestra. “La gestione può essere migliorata ma ci sono responsabilità precedenti, la maggior parte dei debiti risale, infatti, a 20 anni fa. L’‘in house’ è la soluzione migliore per dare continuità. È dimostrato che l’esercizio della società può stare in piedi ma sconta errori precedenti”. 

Alberto Biancheri, sindaco di Sanremo: “Ci aspettano mesi e anni molto difficili, andranno anche riviste le tariffe che i comuni pagano per il servizio pubblico oltre a fare pressione sulla Regione”Parola ai sindacati, Michele Delli Carri (Fit Cgil): “Il primo passo è stato fatto, abbiamo un percorso ancora lungo davanti. Il problema stipendi è un nodo molto grosso, si spera, per fine mesi di averli anche perché i lavoratori hanno dato un bellissimo segnale di responsabilità”. “Per noi oggi è una giornata positiva, questo è il primo tassello di un percorso complicato che attraverso l’affidamento in house ci porterà a salvaguardare i livelli occupazionali e anche il servizio” sottolinea Bruno Zumbo Faisa Cisal.

Fuori dal coro Maurizio Rimassa (Usb), che invece, non nasconde una forte preoccupazione: “Lo spettacolo visto oggi, francamente, è piuttosto deprimente, a parte la volontà di mantenere la gestione in house. C’è stata una autoassoluzione generale da parte di tutti i consiglieri. Non si capisce come Rt riuscirà ad uscire dalla situazione drammatica in cui è precipitata. Abbiamo sentito tanti ringraziamenti ai lavoratori ma cose concrete non se ne vedono”.  

Diego David

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