"L’hanno chiamato ‘L’enigma del patriota’, ma è soltanto un’altra delle tristi trovate di Fratelli d’Italia contro il ddl Zan andata in scena a San Lorenzo al Mare”. Ad affermarlo è Joele Corigliano, Segretario dei Giovani Democratici della Provincia di Imperia, che spiega: “Ormai noi Giovani Democratici non ci stupiamo più. Abbiamo capito con chi abbiamo a che fare e vedere strumentalizzare una legge che mette in campo tutele contro le discriminazioni verso la comunità LGBT+, le donne e i disabili, è un’azione drammaticamente vile e fondata su logiche politiche".
"Non ci faremo di certo spiegare che cosa siano i diritti e le libertà da Fratelli d’Italia - aggiunge Corigliano -. La loro incoerenza sul tema l’hanno già palesata all’intera nazione quando al Senato partì la discussione sullo stesso ddl Zan. Affermazioni vuote e prive di veridicità che facevano eco a quelle dei compagni di avventura di Lega, Forza Italia e Italia Viva. Quando c’è qualcuno che gioca con i diritti delle persone noi Giovani Democratici non possiamo metterci da parte. Non possiamo essere silenti davanti a una propaganda povera di proposte concrete e allo stesso tempo colma di insincerità".
"Noi Giovani Democratici siamo scesi in piazza per sostenere il ddl Zan, abbiamo attivato una campagna social importante e distribuito volantini per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica, perché parlare con i fatti richiede più sforzo del semplice diffondere falsa informazione come qualcuno predilige fare. La politica ha due distinte facce. Noi ci dedichiamo a fare Politica, ma quella con la P maiuscola, l’altra faccia, quella della strumentalizzazione e degli slogan - conclude il Segretario dei Giovani Democratici della Provincia di Imperia -, la lasciamo volentieri a chi di queste pratiche ne è ormai il maestro indiscusso".














