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Eventi | 11 agosto 2021, 11:18

Intervista a Maria Grazia Calandrone, candidata al Premio Strega con “Splendi come vita” (Video)

In attesa della serata al femminile di Cervo ti Strega del 23 agosto, un nuovo appuntamento con il ciclo di interviste ai grandi autori

Intervista a Maria Grazia Calandrone, candidata al Premio Strega con “Splendi come vita” (Video)

Nuova intervista online per il ciclo Grandi autori a casa tua dedicato agli autori candidati al Premio Strega 2021. Ospite dell’incontro è Maria Grazia Calandrone, che racconta il suo romanzo Splendi Come vita (Ponte alle Grazie) e che sarà tra le tre protagoniste della serata di Cervo ti Strega in programma per il 23 agosto sul sagrato dei Corallini di Cervo, condotta da Serena Bortone e con ospiti le tre autrici “stregate” Maria Grazia Calandrone, Wanda Marasco e Marta Barone.

All’incontro online, curato dalla prof.ssa Francesca Rotta Gentile, ideatrice e curatrice di Cervo ti Strega, vicepreside e docente di lettere dell’istituto Colombo di Sanremo, partecipano anche Patrizia Milanese, docente del Liceo Cassini Sanremo, e Riccardo Brezzo, studente dell’Istituto Colombo di Sanremo.

Splendi come vita fa quello che fa la letteratura alla sua massima potenza: ridà vita a ciò che non c'è più, illuminando di riflesso la vita del lettore. «Splendi come vita è una lettera d’amore alla madre adottiva – spiega l’autrice - È il racconto di una incolpevole caduta nel Disamore, dunque di una cacciata, di un paradiso perduto. Non è la storia di un disamore, ma la storia di una perdita. Chi scrive è una bambina adottata, che ama immensamente la propria madre. Poi c’è una ferita primaria e la madre non crede più all’amore della figlia. Frattura su frattura, equivoco su equivoco, si arriva a una distanza siderale fra le due, a un quotidiano dolore, a un quotidiano rifiuto, fino alla catarsi delle ultime pagine. Chi scrive rivede oggi la madre con gli occhi di una donna adulta, non più solo come la propria madre, ma come una donna a sua volta adulta, con la sua storia e i suoi propri dolori e gioie. Quando si smette di vedere la propria madre esclusivamente come la propria madre, la si può finalmente “vedere” come essere separato, autonomo e, per ciò, tanto più amabile».

La poetessa Maria Grazia Calandrone è all’esordio narrativo con Splendi come vita (Ponte alle Grazie), lettera d’amore alla madre adottiva, che è anche il racconto di un fatto di cronaca che fece molto parlare negli anni Sessanta, quando una bambina di pochi mesi venne trovata nel bel mezzo di Villa Borghese, a Roma. Calandrone, classe 1964, drammaturga, giornalista, attivista, artista visiva, insegnante, autrice e conduttrice per Rai Radio 3, ha esordito nella poesia nel 1994 con la silloge Illustrazioni, premio Eugenio Montale per l’inedito.

Tutte le interviste di Grandi autori a casa tua, il cui montaggio è stato curato da Jacopo Brandani, sono pubblicate sulla pagina Facebook della rassegna tinyurl.com/fbGrandiAutori e sul canale Youtube Grandi autori a casa tua tinyurl.com/ytGrandiAutori.

C.S.

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